La Pizza Buitoni della linea Fraich Up venne coinvolta in un grave scandalo nel 2022. Ora ci sono delle conseguenze ulteriori.

Pizza Buitoni contaminata, Nestlé mette in vendita l'impianto coinvolto
Pizza Buitoni (Ricettasprint.it)

Pizza Buitoni, aveva destato grande scalpore il caso scoppiato nella primavera del 2022 che aveva riguardato diverse unità della linea Fraich Up contaminate dal batterio della Escherichia coli. In seguito a quell’avvenimento ci furono svariati intossicati, almeno 53 e quasi tutti bambini. Ed anche la morte di due bimbi. Le inchieste svolte da parte delle autorità incaricate hanno poi portato ad una conclusione.

A causare tutto questo sembra sia stata la farina utilizzata, contaminata per l’appunto dal batterio in questione. Ciò aveva causato un importante calo di vendite della Pizza Buitoni surgelata oltre che un inevitabile danno di immagine, nonostante l’azienda si sia prodigata per risolvere il più in fretta possibile il problema. Il marchio appartiene alla multinazionale Nestlé e tutto questo ebbe luogo in Francia. Adesso ci sono dei nuovi risvolti.

Pizza Buitoni, il futuro della fabbrica incriminata

Pizza Buitoni contaminata, Nestlé mette in vendita l'impianto coinvolto
Logo Nestlé (Ricettasprint.it)

A marzo scorso proprio Nestlé aveva stabilito la interruzione totale della produzione della Pizza Buitoni della linea Fraich Up. Ed ora si apprende che sarebbe sorta una trattativa per la quale la multinazionale avrebbe intenzione di vendere questo impianti, situato nella località transalpina di Caudry. Il possibile acquirente, come fatto sapere da EFA News, sarebbe la italiana Italpizza. Il discorso per ora è alle sue fasi preliminari, l’offerta vera e propria dovrebbe arrivare nel corso della prossima primavera.

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Ci dovrebbero essere anche buone notizie per i dipendenti della fabbrica, che rimarrebbero assunti anche sotto la nuova proprietà. E ci sarebbe anche un chiaro impegno a riassestare la filiera che è stata interessata nello specifico dalla contaminazione batterica da Escherichia coli.

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Nestlé non vedrebbe l’ora di sbarazzarsi di quella fabbrica

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E comunque, per conferire maggiore sicurezza al tutto, pare che la pizza prodotta sotto Italpizza dovrebbe essere solamente a pasta cotta. Niente da dire sul perché di questo possibile affare: Nestlé intende liberarsi al più presto di quel posto dove sono sorti tanti problemi. Mentre per il nuovo acquirente Italpizza questa potrebbe essere l’occasione per espandere i propri orizzonti nel mercato.