Pochi soldi e ospiti a cena, preparo una ricetta povera ma talmente buona da spaccare. Metto in tavola una bella pasta alla carcerata
La pasta alla carcerata è un primo piatto rustico e saporito che affonda le sue radici nella cucina povera, dove con pochi ingredienti si riusciva a creare un pasto ricco e soddisfacente. Il nome curioso richiama il suo legame con ambienti spartani e popolari, dove l’inventiva era fondamentale per valorizzare ciò che si aveva a disposizione. La ricetta combina sapori decisi, grazie all’utilizzo di pancetta, peperoncino, pecorino e un pizzico di pomodoro, per un risultato che conquista al primo assaggio.
Questo piatto è perfetto per chi ama i sapori intensi e le consistenze avvolgenti. La pancetta, croccante e saporita, si unisce a una salsa semplice ma gustosa, arricchita da pecorino e un tocco di peperoncino. La pasta alla carcerata è il classico esempio di come la cucina tradizionale riesca a trasformare ingredienti semplici in un piccolo capolavoro gastronomico, adatto sia a una cena informale che a un pranzo conviviale.
Pasta alla carcerata
Preparare la pasta alla carcerata è un vero viaggio nei sapori autentici del passato, con una ricetta che si presta anche a essere personalizzata con piccoli tocchi creativi. È il piatto ideale da condividere in famiglia o con gli amici, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso. Un primo che sa di tradizione, convivialità e amore per la cucina.
Ingredienti
• 320 g di pasta corta (rigatoni, penne o mezze maniche)
• 150 g di pancetta a cubetti
• 200 g di passata di pomodoro
• 1 spicchio d’aglio
• 1 peperoncino fresco o secco
• 50 g di pecorino grattugiato
• 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
• q.b. sale
• q.b. pepe nero
Pochi soldi e ospiti a cena, preparo una ricetta povera ma talmente buona da spaccare. Procedimento
Per iniziare, metti a bollire abbondante acqua salata per la pasta. Nel frattempo, in una padella ampia, scalda l’olio extravergine di oliva e aggiungi lo spicchio d’aglio intero, leggermente schiacciato, insieme al peperoncino. Lascia soffriggere a fuoco basso per qualche minuto, fino a quando l’olio si sarà insaporito e l’aglio sarà leggermente dorato. A questo punto, aggiungi la pancetta a cubetti e rosolala a fuoco medio fino a renderla croccante e dorata. Questo passaggio è fondamentale per creare una base ricca di sapore.
Quando la pancetta è ben dorata, elimina l’aglio e abbassa la fiamma. Versa la passata di pomodoro direttamente nella padella, mescolando bene per amalgamare i sapori. Aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere la salsa a fuoco dolce per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. La salsa deve risultare densa e ben legata, senza essere troppo liquida, così da aderire perfettamente alla pasta.
Come fare la pasta alla carcerata
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Mentre la salsa cuoce, butta la pasta nell’acqua bollente e cuocila al dente, seguendo i tempi indicati sulla confezione. Quando la pasta è pronta, scolala, avendo cura di conservare una tazza di acqua di cottura. Trasferisci la pasta direttamente nella padella con la salsa e mescola energicamente a fuoco medio, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura se necessario per legare il tutto.
Una volta che la pasta è perfettamente condita, spegni il fuoco e aggiungi il pecorino grattugiato, mescolando ancora per ottenere una consistenza cremosa. Servi immediatamente, decorando i piatti con una spolverata di pepe nero e, se gradito, qualche pezzetto di peperoncino fresco. La pasta alla carcerata è pronta per essere gustata, un piatto semplice ma straordinariamente saporito che conquisterà tutti a tavola.
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