Pollo o cappone? Conosciamo le differenze e come procedere in cucina
Quando parliamo di pollo indichiamo l’uccello domestico, maschio o femmina, che non vola, raspa e becca e ha un’età superiore ai 4 mesi di vita.
Prima di tale età si parla di pulcini. Il pollo si divide in pollo di grano e pollastra. Il primo ha circa 1 anni e pesa intorno al kg mentre il secondo ha un’età maggiore e pesa circa un kg e mezzo. Una delle differenze è con il gallo. Il gallo ruspante ha circa 10 mesi e si differisce dal galletto che, invece, è il maschio giovane del pollo ed è di circa 6 mesi. Il gallo è fondamentale per la riproduzione della specie e presenta un tronco robusto, ali piccole e corte, bargigli ai lati della testa e del becco e la tipica cresta appariscente. Ma quali sono le differenza tra pollo e cappone?
Pollo o cappone? Conosciamo le differenze e come procedere in cucina
Del pollo abbiamo visto le differenze, le età e il peso, ma la differenza sostanziale tra pollo e cappone sta nel fatto che quest’ultimo è il maschio del pollo che però viene castrato a circa 2 mesi di età e ha un peso che si aggira intorno ai 2 kg e mezzo in quanto viene messo all’ingrasso per scopi chiaramente alimentari e la sua carne sarà più tenera diversamente dal gallo che ha una carne più dura in quanto più maturo. Oltre la pratica della castrazione (il cappone deve avere almeno 140 giorni di vita ed essere stato castrato almeno 70 giorni prima della vendita) che pone la prima differenza sostanziale tra pollo e cappone, ad intercedere affinchè questi esemplari della stessa specie siano differenti è il regime alimentare. Stando alle normative europee, il cappone deve essere cibato con almeno il 75% di cereali fino a un mese prima della macellazione. Poi viene nutrito solo con prodotti lattieri e viene chiuso al buio lontano da agenti atmosferici. Quante volte abbiamo sentito parlare di “pelle d’oca”? Bene, il temine deriva proprio da questo, dal fatto che il cappone sia nutrito e venga messo all’ingrasso al buio senza alcuno sforzo sviluppando questa famosa pelle d’oca che lo rende più tenero. Il pollo, invece, mangia solo miscela di granaglie e scarti di cibo.
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Il cappone, come sceglierlo e come cucinarlo
Il cappone per essere buono deve avere le seguenti caratteristiche: le zampe devono avere un aspetto lucido; il colore della pelle uniforme, senza chiazze; carne assolutamente chiara e anche il grasso sottocutaneo di un colore giallo chiaro ed uniforme. In italia, alcune zone, il cappone si prepara bollito al forno, quando il cappone si fa bollito, il brodo si utilizza (ad esempio in Emilia Romagna) per cuocere i tortellini.
Ingredienti
- cipolla
- carota
- sedano
- sale
- pepe
al forno aggiungeremo
- extravergine d’oliva
- un bicchiere di un vino bianco secco
- brodo vegetale
- burro
- rosmarino
- alloro
- timo
- aglio
- salvia
- un’arancia.
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Pollo o cappone? Conosciamo le differenze e come procedere in cucina, procedimento
Iniziare a pulire il cappone delle interiora, salarlo e peparlo internamente. Leghiamo le zampe e le ali prima di immergerlo in una pentola di acqua fredda per bollirlo a 180° per 40 minuti.
Il tempo di cottura è indicato per ogni kg. Se invece lo vogliamo fare al forno, ungiamo l’esterno del cappone con l’olio, saliamolo e mettiamolo in una teglia leggermente oliata.
Poi in forno a 200°C per circa 40 minuti, bagnandolo con il vino bianco proseguendo nella cottura per altri 40 minuti a 180°C.
Una volta pronto, trasferite il cappone su un piatto da portata, irroratelo con il sugo di cottura. Ottimo con le patate.
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