Perché lasciare andare a male queste due carni che ci sono rimaste in frigo? Le trasformo in polpette e sono tutti felici
Due carni diverse, due animali diversi, un sapore unico. In effetti nel frigo mi era rimasto un po’ di prosciutto crudo e qualche fetta di tacchino.
Invece di tenerli lì a farmi guardare, li ho trasformati in polpette, unendo il sapore intenso del primo e quello più leggero del secondo. Un esperimento che funziona, perché adesso me le chiedono sempre.
Bastano davvero poche mosse per portare in tavola delle polpette con due carni, golose e stuzzicanti. Le serviamo semplicemente accompagnate con una insalata fresca e leggera oppure con delle patate fritte, insieme a una maionese fatta in casa oppure a una salsa barbecue.
Ingredienti:
350 g petto di tacchino
130 g prosciutto crudo
90 g amido di mais o di riso
40 g farina 0
4 uova medie
70 g pangrattato
1 mazzetto di prezzemolo
1 rametto di rosmarino
2 spicchi di aglio
20 g di burro
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale q.b.
pepe q.b.
Puliamo il petto di tacchino da eventuali parti grasse e lo tagliamo a bocconcini. Lo mettiamo a rosolare con due noci di burro e uno spicchio di aglio a fiamma medio-alta, insaporendo con il rametto di rosmarino intero. Bastano 12-1e minuti, saliamo e spegniamo lasciandolo intiepidire da parte.
Facciamo rassodare anche 2 uova. Le mettiamo in un pentolino e calcoliamo 9 minuti da quando l’acqua comincia a bollire. Quando sono pronte le passiamo sotto l’acqua fredda, le sgusciamo e le schiacciamo con i rebbi della forchetta.
Spezzettiamo con le mani il prosciutto crudo, lo mettiamo nel mixer e lo tritiamo finemente insieme al tacchino ormai tiepido. Poi versiamo il mix di carni in una ciotola, aggiungiamo le uova sode schiacciate, l’amido di mais o di riso il prezzemolo tritato finemente.
Mescoliamo tutto con un cucchiaio, oppure direttamente con le mani, dopo aver salato e pepato a nostro piacere. La base delle polpette di prosciutto crudo e tacchino deve risultare morbida e facilmente malleabile.
Diamo forma alle nostre polpette, della grandezza che più ci piace: con queste dosi dovremmo ricavarne almeno 15. Sbattiamo le 2 uova rimaste in un piatto e in altri due mettiamo la farina e il pangrattato.
A questo punto possiamo fare in due modi. Il primo è la classica frittura in padella, con olio extravergine d’oliva, rigirandole fino a quando sono perfettamente dorate. Il secondo è in forno: appoggiamo le polpette su una leccarda coperta con carta forno, le spennelliamo di olio e le facciamo cuocere a 170° per 20 minuti. In ogni caso, si mangiano ancora calde.
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