C’è il baccalà, ci sono le patate ma non è un piatto in forno: ecco come li puoi mettere insieme spendendo poco per un grande piatto
Quando mettiamo insieme terra e mare, è difficile sbagliare un piatto. In genere lo usiamo per condire un primo piatto, oppure per preparare un secondo di pesce in forno.
Questa volta invece è un finger food come le polpette: spariscono in un lampo
Con cosa possiamo accompagnare queste polpette terra-mare con baccalà, patate e pecorino? Se le prepariamo in inverno, con della verdura ripassata in padella, come broccoletti, spinaci, cime di rapa. In tutto il resto dell’anno va bene un’insalata, anche di pomodori.
Ingredienti:
700 g di baccalà
250 g patate
Se usiamo il baccalà fresco, basta ammollarlo come siamo abituati a fare oppure chiedendo consiglio al pescivendolo. Poi lo puliamo rimuovendo pelle e lische. Se invece utilizziamo quello surgelato, sarà sufficiente tirarlo fuori dal freezer 10 minuti prima.
In ogni caso lo mettiamo a lessare in una pentola con acqua bollente, ma senza sale, per almeno 25 minuti. Il risultato finale deve essere quello di un baccalà tenero, ma non disfatto. Lo scoliamo e lo teniamo da parte.
In un’altra pentola facciamo lessare le patate, pelate e tagliate a pezzi. Il loro tempo di cottura è poù o meno lo stesso, le controlliamo e poi le tcchiamo con i rebbi della forchetta: se affondano bene, sono pronte e le scoliamo
Facciamo ammollare il pane in cassetta, senza bordi, in una ciotolina con poca acqua. Lo lasciamo lì per 10 minuti, poi lo strizziamo bene e lo spezzettiamo con le mani. Lo mettiamo in una ciotola con l’uovo e il tuorlo, il pecorino grattugiato e le patate schiacciate.
Per completare le polpette terra-mare aggiungiamo il baccalà tagliato a pezzetti piccoli e le foglie di timo tritate insieme allo spicchio di aglio. Insaporiamo con una presa di sale e qualche macinata di pepe, poi amalgamiamo tutto direttamente con le mani. Il risultato è quello di un composto morbido e compatto.
Facciamo scaldare bene l’olio di semi in una padella grande o un tegame basso e quando arriva a 170° possiamo cominciare a friggere. Poche polpette per volta, così non abbassiamo la temperatura, e le facciamo dorare, girandole un paio di volte.
Quando sono pronte, le tiriamo su con un mestolo forato e le scoliamo su un vassoio coperto da carta forno o carta per fritti. Un pizzico di sale ancora e sono pronte da servire. Calde, nessun dubbio.
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