Arriva una comunicazione da non sottovalutare e che riguarda dei marchi anche molto conosciuti di integratori alimentari, a cosa bisogna stare attenti.
Integratori alimentari, ce ne sono alcuni per i quali scatta un allarme che sarebbe meglio non sottovalutare. Di recente ha avuto luogo un caso mortale causato da una epatite fulminante, indotta proprio dall’assunzione di uno di questi prodotti. C’è una sostanza in particolare che è finita sotto accusa da parte di un ente europeo di controllo nell’ambito della sicurezza sul cibo. Ci sono diversi integratori alimentari che hanno causato degli effetti collaterali, tra i quali anche il sopracitato caso mortale.
E le marche coinvolte sono diverse, alcune anche molto conosciute. Si parla, a seguito di approfondite indagini, di trentotto casi nei quali la assunzione di questi integratori alimentari ha portato al sorgere di danni al pancreas ed epatici, di conseguenze a livello psichiatrico ed anche di problemi ai muscoli ed al cuore. Quali sono le marche loro malgrado coinvolte e qual è la sostanza contestata dagli esperti?
Integratori alimentari, che cosa riguarda l’allerta
La situazione nella quale c’è stato un decesso è accaduta in Francia. Ed è l’ANSES, Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro, ad essersi interessata di questa situazione. Sono finiti sotto la lente di ingrandimento diversi casi compresi tra il 2009 ed il 2024, con il caso mortale per epatite fulminante che è avvenuto nel 2019.
Il consiglio arrivato ora dall’ANSES è quello di evitare integratori alimentari che contengono Garcinia cambogia. Si tratta di un ingrediente che in realtà è alquanto comune negli integratori alimentari, che ad esempio vengono assunti allo scopo di dimagrire. Tra i marchi segnalati figurano quelli di Kilocal e Herbalife. Perciò è meglio consultare la lista degli ingredienti prima di procedere con il loro eventuale acquisto.
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Ed ancora, sono stati segnalati anche i nomi di WeghtWorld ed ESI. Il contenuto di Garcinia cambogia non è specificato nella parte frontale della confezione ma è riportata nell’elenco presente sul retro. Ora l’integratore Herbalife non è nemmeno presente in commercio.
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La raccomandazione dell’ANSES
Va anche detto che dei casi segnalati, molti riguardavano persone malate per via di varie patologie che riguardavano pancreas, diabete, obesità, pressione alta, problematiche di tipo psichiatrico. Oppure stavano assumendo contemporaneamente degli antidepressivi ed altre tipologie di medicinali.
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Non mancano però pure situazioni di effetti collaterali a danno anche di individui sani e che non stavano seguendo alcun trattamento medico. Alla luce di tutte queste informazioni, l’ANSES sconsiglia di consumare integratori alimentari ed eventualmente anche prodotto di altro tipo contenenti Garcinia cambogia.
