Pochi ingredienti, tutti scelti, per una vellutata dal sapore delicato ma anche intenso: gli asparagi non sono solo buoni ma fanno pure bene
Una ricetta diuretica, disintossicante ma alla fine pure buona utilizzando una verdura di stagione. In primavera gli asparagi raggiungono la loro massima potenza e allora questa volta li usiamo per una vellutata buonissima e dimagrante.
Da quando la mangio ho detto addio al ventre gonfio.
Non facciamoci fregare, gli asparagi freschi ci sono soltanto in primavera. Però c’è un modo per averlo sotto mano tutto l’anno, come facciamo per tutte le altre verdure stagionali: congelarli. Possiamo farli da crudi, dopo averli puliti e pelati bene, infilandoli nei classici sacchetti gelo. Oppure già cotti, con un trucco. Invece della cottura completa, li facciamo sbollentare solo per 4 minuti in acqua calda e salata. Poi li passiamo subito in una bacinella piena di acqua fredda che oltre a mantenere il loro colore servirà anche a conservarli sodi e compatti. Anche in questo caso, bustine per il gelo e siamo a posto.
Ingredienti:
2 mazzi di asparagi verdi
900 ml di brodo vegetale
3 scalogni
1 limone non trattato
70 g parmigiano grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Preparazione: passo passo vellutata
Peliamo gli asparagi con il pelaverdure, staccando la parte finale del gambo e facendo attenzione a non rompere le punte. Peliamo anche gli scalogni e li affettiamo sottilmente.
Facciamo rosolare gli scalogni con un filo d’olio in un tegame largo. Quando cominciano a prendere colore, aggiungiamo tre quarti degli asparagi, disposti in orizzontale. Un paio di minuti e possiamo coprirli con il brodo vegetale, preparato alla maniera classica con le verdure o con il dado e tenuto in caldo.
Facciamo arrivare questo tegame a bollore e in un’altra pentola, solo con acqua salata, facciamo cuocere il resto degli asparagi. Ci serviranno per la decorazione finale, bastano 10 minuti e sono pronti, da tirare su con un mestolo forato. Li passiamo sotto l’acqua fredda e li immergiamo in una ciotola piena di acqua fredda e cubetti di ghiaccio, così rimarranno belli verdi.
Tocchiamo gli asparagi nel tegame. Se sono diventati morbidi, senza spappolarsi al tatto, è il momento di frullarli. Lo passiamo con il minipimer creando la nostra vellutata di asparagi. Poi la assaggiamo per capire quando sale manca e nel caso lo aggiungiamo.
E ora, il tocco finale. Lontano dal fuoco aggiungiamo anche il succo filtrato di un limone non trattato, oltre a metà della sua scorsa grattugiata finemente. Completiamo con una pioggia di parmigiano o grana grattugiato e versiamo la vellutata nelle fondine o nei piatti fondi. Completiamo con gli asparagi che abbiamo fatto bollire e una macinata di pepe fresco.
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