Di mese in mese il prezzo del pane è arrivato a dei livelli inconcepibili. Quali sono i motivi di questa crisi che non sembra avere via d’uscita.
Purtroppo il prezzo del pane ha subito un notevole rincaro negli ultimi mesi, arrivando a livelli davvero sorprendenti. Ecco alcuni dettagli sulla situazione attuale:
Secondo le ultime rilevazioni, il prezzo medio di una comune pagnotta di pane bianco si aggira ora intorno ai 2,50-3,00 euro. Questo rappresenta un aumento di oltre il 30% rispetto ai prezzi pre-2023. E pensare che in certe zone era arrivato persino a costare 6 euro al chilo.
I motivi principali di questo rialzo sono molteplici. A cominciare dall’aumento dei costi delle materie prime come farina, lievito e altri ingredienti, dovuto all’inflazione e ai problemi nella catena di approvvigionamento.
C’è stato poi l’incremento dei costi energetici per la produzione e la distribuzione del pane, con rincari sulle bollette di gas ed elettricità. Assieme a delle difficoltà per i panificatori a trasferire tutti i maggiori costi sul prezzo finale, per evitare di perdere competitività.
Prezzo del pane, perché costa così tanto
Scarsa disponibilità di grano a livello globale, a causa di conflitti geopolitici e cambiamenti climatici che hanno compromesso i raccolti.
Purtroppo gli esperti non prevedono un’inversione di tendenza in tempi brevi. Si ipotizza che il prezzo del pane possa ancora subire ulteriori rialzi nel prossimo futuro, rendendo sempre più difficile per le famiglie sostenere questa spesa.
Secondo le analisi degli esperti del settore, le prospettive future per il prezzo del pane non sono incoraggianti. Ci sono delle convergenze sfavorevoli che danno per certo il fatto che il prezzo del pane non tornerà ad abbassarsi.
Gli esperti prevedono che l’inflazione sui beni alimentari, compreso il grano, rimarrà elevata anche nei prossimi mesi. Ciò si tradurrà in ulteriori aumenti dei costi di produzione per i panificatori.
I rincari di gas ed elettricità non sembrano destinati a diminuire a breve. Questo continuerà a incidere pesantemente sui bilanci delle aziende del settore.
Le tensioni geopolitiche e i cambiamenti climatici stanno creando problemi di reperimento della materia prima, ovvero il grano. Ciò limita l’offerta e spinge ulteriormente i prezzi al rialzo.
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I panificatori faticano a trasferire tutti i maggiori costi sulla clientela finale, per timore di perdere competitività e clienti. Questo fattore comprime i loro margini di profitto.
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Con i prezzi del pane alle stelle, molte famiglie a basso reddito rischiano di non riuscire più ad accedere a questo alimento di base, esacerbando il fenomeno della povertà alimentare.
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Gli esperti ritengono che nei prossimi mesi il prezzo del pane continuerà a salire, probabilmente raggiungendo nuovi record. Ciò renderà sempre più difficile per i consumatori acquistare questo prodotto essenziale.