Il prezzo dell’olio è in costante aumento per diversi motivi, uno in particolare. Ed i produttori ci danno un’altra pessima news.

Prezzo dell’olio, dal 2022 ci sono stati degli aumenti progressivi e costanti legati a diversi fattori. Gli esponenti del comparto ne hanno parlato di recente, facendo riferimento non solo alle difficoltà che tutti noi abbiamo vissuto con la crisi energetica avvenuta nell’inverno dell’anno passato. L’aumento dei consumi di gas e luce in bolletta ed anche del costo delle materie prime per la produzione industriale aveva causato dei problemi enormi. Alcuni stabilimenti avevano sospeso le loro produzioni, altri addirittura sono stati costretti a chiudere. Questi grossi ostacoli avevano contraddistinto diversi ambiti produttivi e non solo l’industria alimentare. Fatto sta che la conseguenza di tutto si è risolta purtroppo in un diffuso aumenti dei prezzi. Tra i quali anche il prezzo dell’olio.
Prezzo dell’olio, c’è anche un’altra causa del disastro

Ma i rincari del prezzo dell’olio sono legati in particolare anche agli effetti nefasti del cambiamento climatico. Sono aumentati i casi di alluvioni miste a giorni di tremenda siccità e questa cosa ha provocato una perdita dei raccolti considerevoli. Da qui la necessità di dovere fare ricorso alle riserve di olio per non mandare in crisi il settore dell’import-export.
Ma ad ogni modo la questione anche in questo caso ha dovuto per forza di cose condurre all’aumento del prezzo. E purtroppo il modo per uscirne è rappresentato dalla speranza di avere due raccolti abbondanti da qui al 2025. Cosa che però non appare affatto facile, visto l’andazzo preso dal clima, tra spostamento delle stagioni ed eventi meteorologici inattesi. Vedesi per esempio le grandinate in piena estate.
Com’è il livello di produzione attuale in Italia
Aggiungendo poi il peggio al peggio, ci si mette anche l’inflazione che impera a sua volta da più di un anno e mezzo. Tutti i generi di prima necessità hanno subito delle impennate verso l’alto, dal latte allo zucchero passando per la pasta e molto altro. Ed il prezzo dell’olio al litro è quasi triplicato dal 2021 ad oggi, finendo con il toccare 9,50 euro/l.
In Italia lo scotto maggiore lo ha pagato il Centro, con l’Umbria e la Toscana in particolare. Qui la produzione di olio è scesa di ben il 50% a causa del cambiamento climatico. Al Sud invece in qualche modo gli agricoltori sono riusciti a contenere i danni riuscendo a restare nell’ambito di un -10%.