Sta diventando sempre più concreta la minacciosa ipotesi di dovere spendere oltre due euro al litro per il prezzo del latte, i motivi.
Prezzo del latte, le ultime notizie riferiscono di una situazione estremamente compromessa e che potrebbe peggiorare a breve. Il problema è balzato ancora più all’attenzione dell’opinione pubblica dopo che Granarolo e Lactalis, che sono tra i principali soggetti dell’industria relativa in Italia, hanno rilasciato un comunicato congiunto.
In esso le due aziende esprimono delle fortissime preoccupazioni sulla purtroppo sempre più concreta eventualità che il prezzo del latte possa aumentare. Cosa che già è avvenuta nel corso dei mesi scorsi e che ha portato il prezzo del latte ad oggi attestarsi sull’1,75 euro al litro.
Si tratta di una situazione che la dice lunga su quelli che sono i problemi attuali che stiamo vivendo. L’Italia è colpita da una forte recessione, con l’inflazione che è salita all’8,4% attualmente. Percentuale che però pare destinata ad aggravarsi nel corso del 2023.
Ed è l’Europa intera ad essere piombata in una fase non di stallo, ma di peggioramento generale dell’economia. Le cause sono tante. Si va dalla guerra in corso da fine febbraio del 2022 in Ucraina alla crisi energetica, che ha portato le bollette di luce e gas ad aumentare in maniera spropositata.
Prezzo del latte, ultime news pessime: alle porte un nuovo, forte aumento
Inoltre c’è anche un aumento dei costi sia delle materie prime che della produzione. Cosa che ha causato il rallentamento ed in alcuni casi anche la interruzione delle produzioni. Ed ovviamente anche un rincaro dei prezzi, sia dei beni di prima necessità che non, affrontato da noi consumatori.
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Ora la cosa rischia di ripetersi con il latte, che dopo gli aumenti registrati nel corso di quest’anno, potrebbe arrivare addirittura a costare più di due euro al litro entro il prossimo mese di dicembre.
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Una situazione che Granarolo, Lactalis e l’intero comparto produttivi, che dà lavoro a più di 200mila persone impiegate a vario titolo in decine di migliaia di imprese, non vorrebbero affatto vedere. Perché il latte è un bene primario che non dovrebbe costare così tanto. Per cui viene richiesto a gran voce un intervento forte e deciso da parte del Governo.
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