Si torna a parlare di prodotti light, che per molti rappresentano una vera e propria passione, ma che nascondono un lato oscuro… ecco cosa dobbiamo sapere in merito.
I prodotti light, infatti, sono alimenti che si trovano spesso nelle dispense di chi sta seguendo una dieta finalizzata alla perdita di peso o preferisce mantenersi in forma. Negli anni sono diventati un “comfort food” che giustifica, in certi versi, gli eccessi.
Questo accade principalmente perché si crede erroneamente che i prodotti light abbiano un apporto calorico ridotto, ma non è esattamente così, perché c’è un lato oscuro che pochi conoscono.
Prodotti light, passione e attenzione: ecco cosa tenere sotto controllo
Ebbene sì, come abbiamo spiegato precedentemente, i prodotti light per molte persone rappresentano una vera passione. Tuttavia, dobbiamo prestare molta attenzione alla componente calorica, perché sebbene siano “leggeri”, non significa che siano esenti da additivi che possano compromettere la composizione nutrizionale.
A concentrarsi su questo tema importante è stato il portale “La Cucina Italiana”, che ha pubblicato i risultati dell’Osservatorio Immagino 2022, evidenziando come sia aumentato considerevolmente il consumo di alimenti light, soprattutto perché si crede che siano a ridotto contenuto di calorie e zuccheri. Il portale ha intervistato la nutrizionista Valentina Schiro, specializzata in scienze dell’alimentazione, che ha dichiarato: “Consumare un cibo o una bevanda light non fa perdere peso. Per riuscirci, è necessario innanzitutto portare in tavola un menù sano ed equilibrato e fare movimento”. Il tutto non finisce di certo qui.
Il lato oscuro dei cibi light esiste davvero!
Quando parliamo di cibi light, ci sono alcuni aspetti a cui dobbiamo prestare molta attenzione, come la componente di grassi e zuccheri, che possono diventare dannosi se consumati in eccesso, anche per questo tipo di alimenti. Per questa ragione, il consiglio è sempre quello di scegliere prodotti con una lista di ingredienti che non includano dolcificanti, ad esempio, che sostituiscono lo zucchero, ma mantengono invariato l’apporto calorico.
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Come sottolinea la nutrizionista Valentina Schiro, infatti, “il problema è che spesso questi prodotti, pur avendo un minore contenuto di lipidi o addirittura essendo privi di grassi, forniscono una quantità elevata di zuccheri semplici a rapido assorbimento e sale (sodio), che, se consumati in eccesso, sono dannosi per la salute, inclusa quella cardiovascolare. Pensiamo alle tante versioni light di mozzarella, ricotta e altri cibi”. Infine, l’esperta conclude: “Questi prodotti, pur avendo un ridotto contenuto di colesterolo, possono contenere oli vegetali che forniscono grassi che, consumati in eccesso, li favoriscono. La regola da seguire, anche in questo caso, è verificare sempre cosa contenga esattamente il prodotto, soffermarsi sui valori nutrizionali e consumarlo con moderazione”.
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