L’Organizzazione Mondiale della Sanità si esprime in merito al tema prosciutto cotto bambini. Quanto fa bene dare ai nostri piccoli tale salume?
In molti sono abituati a dare da mangiare del prosciutto cotto ai bambini. Ma si tratta davvero di un alimento adatto ai nostri figli già in tenerissima età? In merito a tale salume viene fatta una differenziazione da quello crudo, ritenuto non altrettanto sano a causa dei processi di salatura diversi.
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Il prosciutto cotto per i bambini è tra i primi cibi che vengono fatti loro mangiare subito dopo lo svezzamento. Ma ci sono alcuni aspetti ai quali dovere prestare necessariamente attenzione. Anzitutto il contenuto di nitriti, che rappresentano i principali conservanti aggiunti al prosciutto nel processo di produzione. Esso serve ad impedire la formazione del botulino, una tossina che è altamente nociva per la salute dell’uomo. Ma i nitriti servono anche a conferire maggiore gusto all’insaccato, oltre che la caratteristica colorazione rosa. Il fatto è che dare il prosciutto cotto ai bambini in maniera continuata nel lungo periodo può dare adito a delle controindicazioni, anche gravi.
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Prosciutto cotto bambini, occhio al contenuto di nitriti
Alcuni medici fanno riferimento ad un rischio più marcato di sviluppare patologie tumorali all’apparato digerente. Questo perché i nitriti, quando in situazioni di ph acido, riescono a combinarsi più facilmente con le ammine contenute nella carne. Questo porta all’insorgere delle nitrosamine, composti cancerogeni il cui effetto è negativo. Non a caso vige anche una regolamentazione per legge di quello che è il conenuto di nitriti all’interno del prosciutto cotto. Si tratta di 150 milligrammi al massimo per chilo. Invece nel prosciutto cotto biologico tale limite scende a 50 mg al chilo.
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Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Sulla questione si è espressa anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la quale non si dovrebbe andare al di là del limite di 0,1 milligrammo per kg di peso corporeo al giorno di nitriti. Stando a stime effettuate in baso a tali indicazioni, un bimbo di 2 anni dal peso medio di 12 kg, con una sola fetta di prosciutto cotto di 10 grammi di peso raggiungerebbe subito i limiti indicati. Lo stesso prosciutto cotto fa parte del menu consigliato dal Ministero della Salute per due volte al mese. Stando così le cose, sarebbe consigliabile nutrire i nostri bimbi con tale alimento solamente una volta a settimana, e con prodotti di origine biologica e controllata.
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