Si raccomanda di essere sempre cauti quando si tratta di acquistare il prosciutto crudo. A volte potrebbe non essere buono per la salute.
Prosciutto crudo, quanto è buono? Tanto. E torna utile per la preparazione di molti piatti. Può fare infatti da ingrediente per alcuni primi oltre a risultare gettonatissimo nei secondi e come antipasto e contorni. Ovviamente non è consigliato per le donne in gravidanza, al pari di tutti gli altri salumi crudi come ad esempio il salame e la bresaola. Una qualità del prosciutto crudo è legata alla possibilità di potere essere conservato a lungo.
Ma il prosciutto crudo potrebbe risultare davvero poco salutare in alcune circostanze, ed è bene sapere riconoscere di quali si tratta. Come con qualsiasi altro tipo di prodotto, quando è confezionato si consiglia sempre di consultare la lista degli ingredienti riportata sul retro della confezione. Infatti la presenza di alcune componenti potrebbe avere delle conseguenze non da poco per quanto riguarda la salute.
Prosciutto crudo, come riconoscere quello buono
Bisogna badare bene a quella che è la eventuale presenza di grassi e sale. Già questa cosa dovrebbe portarci a mangiare prosciutto crudo solamente una volta alla settimana, ed al massimo per 50-75 grammi. Il prosciutto di questo tipo che fa bene è quello che presenta una forma ed un colore rispettivamente compatta ed uniforme, senza la presenza di macchie e di altri segni.
Se di consistenza è eccessivamente duro o se si presenta troppo secco sarà meglio evitarlo. Inoltre anche l’odore può fornire delle preziose indicazioni in tal senso. E sapremo facilmente riconoscere un odore buono da uno che decisamente non lo è. Per quanto riguarda il grasso, il suo colore dovrà essere bianco con al massime delle venature di rosa.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Vaccino contro l’obesità, il Sistema Sanitario conferma e detta le regole
Le sostanze che andrebbero sempre evitate
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Bambina di 2 anni mangia un formaggio ed è grave in ospedale, quale ha mangiato
E poi anche il prezzo è un fattore in grado di indirizzarci verso quello che è un prodotto di qualità. Più costa e più è buono, oltre a non risultare nocivo per la salute perché costituito da ingredienti sani.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Perché non si compra il pesce di lunedì? La regola d’oro non scritta
Però anche in questo caso sarà importante limitarsi ad un consumo moderato di questo prodotto. In ultima istanza ricordiamo quali sono le altre sostanze da temere e da evitare, oltre a sale e grassi aggiunti. I famigerati nitrati e nitriti, se presenti, andrebbero presi come motivo per giustificare il non acquisto di quel prodotto.