Quanto si dimagrisce con la Dieta Dukan e qual è il percorso da fare, dalla fase di attacco fino ad altri tre passaggi importanti.
La Dieta Dukan è nota per essere un regime alimentare molto rigoroso e non adatto a tutti. È d’obbligo chiedere prima indicazioni ad un dietologo o ad un nutrizionista e poi procedere, proprio perché è molto facile che, improvvisando, ci possano essere delle ripercussioni anche importanti sulla salute.
Quindi non si scherza soprattutto con la Dieta Dukan. La quale è costituita da quattro fasi principali. La prima in particolare è la più rigorosa e severa. Il percorso totale serve poi a fare dimagrire il più presto possibile ed anche a rendere questa perdita di peso stabile.
La prima fase della Dieta Dukan è chiamata fase d’attacco. Vai dai tre ai sette giorni in base a quanto si vuole dimagrire ed è costituita dal consumo di 72 alimenti principalmente contenenti proteine. In questo periodo possono essere persi dal chilo e mezzo ai 5 kg, costituiti quasi tutti da liquidi in eccesso.
Grazie alle proteine viene preservata la massa magra, costituita da ossa e tessuti muscolari, e vengono bruciati i grassi. Poi si passa alla fase successiva, che è di stabilizzazione, per l’appunto.
Dieta Dukan, cosa si può mangiare?
La seconda fase è quella di crociera. Consta sempre dei 72 alimenti proteici ai quali aggiungere 28 tipi di verdure. Cosa che porta al perdere 1 kg alla settimana. In questo periodo si alternano giorni con proteine ad altri con proteine e verdure insieme.
Ecco poi la terza fase, di consolidamento, importantissima per evitare l’effetto yoyo e per impedire che venga ripreso il peso perduto precedentemente. Ha una durata di 10 giorni per ogni chilo che siamo riusciti a smaltire.
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Vengono reintrodotti altri alimenti accanto a tutti quelli previsti nella seconda fase. Abbiamo quindi pane integrale, formaggio, farinacei, frutti ed un pasto libero una volta alla settimana.
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Chiude la Dieta Dukan la fase di stabilizzazione, che è contraddistinta da una alimentazione libera e demandata a noi che la stiamo seguendo. A questo punto dovremmo avere preso coscienza di cosa sia buono e salutare da mangiare e cosa no. Ed anche riguardo alle proporzioni dovremmo avere sviluppato una buona consapevolezza.
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Quindi dovremmo fare si che le nostre giornate a tavola siano scandite dall’equilibrio, con alimenti sani e naturali da assumere. E con qualche eccezione ogni tanti, senza violare quelle che sono le giuste quantità.