Frutta con più carboidrati, sai di quale si tratta? Faresti sempre bene ad essere informato su ciò che mangi tutti i giorni, che sorpresa.

Qual è la frutta con più carboidrati?
Frutta con più carboidrati (Ricettasprint.it)

Frutta con più carboidrati, tutti quanti noi sappiamo che questo tipo di alimento fa bene alla salute. Al suo interno ci sono fibre e vitamine, sali minerali e tanto altro. Ma ci sono anche i carboidrati, che assumiamo pure da altre tipologie di cibo.

La raccomandazione delle “5 porzioni al giorno” di frutta e verdura è una linea guida ampiamente diffusa dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per promuovere un’alimentazione salutare e bilanciata.

Ma come ci si deve comportare quando si segue una dieta che pone l’attenzione sui carboidrati, come la dieta low-carb o quella chetogenica?

La frutta, pur essendo un alimento estremamente salutare, ricco di vitamine, minerali e fibre, contiene anche una discreta quantità di carboidrati, sotto forma di zuccheri semplici come il fruttosio.

Frutta con più carboidrati, di quale si tratta?

Questo può rappresentare un problema per chi segue regimi alimentari che mirano a limitare l’apporto di carboidrati, come appunto la dieta low-carb o la dieta chetogenica.

Nelle diete a basso contenuto di carboidrati, la frutta non viene esclusa del tutto, ma viene ridimensionata e selezionata con attenzione. “La frutta è sempre da gestire nelle diete”, spiega Massimo Rapetti, esperto di nutrizione sportiva e consulente di Men’s Health. “Bisogna prestare particolare attenzione alle tipologie di frutta più ricche di carboidrati”.

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Tra la frutta con il maggior contenuto di carboidrati troviamo fichi, cachi, banane, uva, datteri e anguria. Questi frutti, pur mantenendo numerosi benefici nutrizionali, dovrebbero essere consumati con moderazione o evitati del tutto durante le fasi acute di diete low-carb o chetogeniche.

Al contrario, la frutta con un contenuto di carboidrati più basso, come fragole, frutti di bosco e limone, può essere integrata con maggiore frequenza anche in queste tipologie di regime alimentare. Attenzione anche alla frutta secca e disidratata, che tende ad avere un contenuto di carboidrati più elevato rispetto alla frutta fresca.

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“Nelle diete very low-carb si può mangiare una manciata di frutti di bosco o di fragole, che sono i frutti meno zuccherini in assoluto”, afferma Rapetti. “Meglio evitarla ai pasti se ci sono già altri carboidrati complessi”.

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Insomma, la frutta resta un alimento prezioso anche per chi segue regimi alimentari a basso contenuto di carboidrati, purché venga selezionata e consumata con moderazione. L’importante è mantenere una dieta varia ed equilibrata, adattandola alle proprie esigenze nutrizionali e di salute, sempre sotto la supervisione di un professionista.