Sono diversi i fattori che possono condurti all’acquisto del caffè più buono possibile. Di quali si tratta, ci avevi mai pensato prima?
Quale caffè comprare? Forse è meglio non scegliere sempre quello in offerta. Ci sono altri fattori ai quali poterci affidare per riuscire a trovare quello più buono. E non sempre il prezzo rappresenta la stella polare da seguire. Qui in Italia il caffè fa rima con convivialità, con il bisogno di fare una pausa e di staccare – la famosa pausa caffè – o con la necessità, ogni mattina, di cominciare con la giusta carica di energia che questa bevanda ci sa dare.
D’altronde il caffè è ormai famosissimo in tutto il mondo e bevuto ad ogni latitudine e ad ogni età. La scelta migliore sarebbe sempre quella di avere un caffè macinato fresco, ma la cosa non è certo facile. E questa non è una scelta che i punti vendita ed i bar sono in grado di offrire. Si può fare qualcosa però per quanto riguarda altri aspetti.
Caffè ed acqua dovrebbero stare a contatto per una media di 23 secondi, con uno scarto di 4 secondi prima o dopo, nel corso del processo di erogazione. Ed aroma e gusto dovrebbero essere immediatamente avvertibili già solo mediante l’olfatto. Il buon profumo di caffè nell’aria è già ambasciatore di una buona qualità di quanto preparato.
Per quanto riguarda il sapore, anche senza aggiungere zucchero dovresti potere godere di una fantastica esperienza gustativa. Il gusto dovrebbe essere intenso, con una presenza di amaro ma mai sgradevole. Questa cosa può essere garantita nel caso di una miscela di qualità e di una moka o di una macchina per il caffè sempre pulite e mai ostruite per via di preparazioni precedenti.
Quando c’è la crema poi abbiamo il segnale che la preparazione è andata molto probabilmente bene. Infatti la crema – che dovrebbe permanete per circa due minuti se tutto è andato come deve – testimonia la buona qualità di quanto fatto.
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È buona norma, con le confezioni di caffè così come con altri prodotti, consultare le informazioni riportate sul retro della confezione. Così capirai da dove proviene il caffè, con Brasile, Colombia ed Etiopia che rappresentano i Paesi di provenienza migliori. La tostatura è indicata sulla confezione, con le miscele chiare che sono più fruttate ed acidognole e quelle scure che invece risultano essere più intense.
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Ci sono indicazioni anche su sapori ed aromi. In quanto a qualità, quella Arabica viene considerata spesso la migliore in assoluto rispetto ad altre. Se poi le certificazioni sono biologiche, meglio ancora. In questi casi c’è sempre un vantaggio in più per l’ambiente.
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Bisognerebbe prendere caffè con date di scadenza il più lontane possibili. Questo indica una miscela tutto sommato fresca. E tieni a mente che spesso spendere qualcosa in più ti garantisce la qualità che un prodotto più economico non potrà darti.
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