Quale dado non fa male ed è caratterizzato da aspetti e valori che più possono risultare utili per la salute? Il parere unanime degli esperti in campo alimentare.
Il dado in cucina è una aggiunta spesso molto considerata per specifiche tipologie di piatti. Ci si interroga però su quale sia la sua salubrità, e su quanto conveniente possa essere tale opzione. In ambito alimentare e nutrizionale, alcuni tipi di dado possono essere migliori di altri.
E c’è un parere praticamente universale ed unanime in tal senso. In certe situazioni, la presenza in eccesso di grassi di origine animale può finire con il comportare più punti a sfavore rispetto ai vantaggi.
Dunque, non sono poche le persone che si chiedono quale dado non fa male. O comunque quale sia quello che può risultare più salutare. L’idea diffusa da parte degli esperti in ambito di alimentazione in questo senso è pressoché unanime.
Il dado vegetale, specialmente quello prodotto con ingredienti biologici, sta guadagnando sempre più consensi tra chi desidera arricchire i propri piatti senza compromettere la salute.
Questo tipo di dado offre un’alternativa alle preparazioni tradizionali a base di carne e pesce, presentando il vantaggio di contenere grassi più salutari e di non includere tracce di grassi animali.
Il dado vegetale è spesso realizzato utilizzando una miscela di ortaggi, spezie e aromi, tutti elementi che possono apportare benefici nutrizionali. I dadi di origine biologica, in particolare, tendono a essere privi di additivi chimici e conservanti, offrendo un prodotto più naturale e sano.
L’assenza di grassi animali rende inoltre il dado vegetale una scelta adatta per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Oltre a essere generalmente più leggero e digeribile.
Quando si parla di dadi a base di carne o pesce, la situazione si complica. La qualità dei grassi contenuti in questi dadi può variare notevolmente in base al tipo di carne o pesce utilizzato. Ad esempio, un dado realizzato con tagli magri di carne avrà un profilo nutrizionale diverso rispetto a uno ottenuto da tagli più grassi.
Allo stesso modo, i dadi di pesce possono contenere grassi omega-3 benefici se provenienti da pesci azzurri. Ma possono anche essere più pesanti se derivati da pesci grassi di altre specie.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Acqua frizzante con metalli pesanti, il test svela le marche migliori e peggiori
Secondo gli esperti, l’uso del dado in cucina non rappresenta un rischio significativo per la salute, a patto che venga impiegato con moderazione. L’elemento chiave è la quantità.
Un uso eccessivo può portare a un eccesso di sodio e grassi, che non è auspicabile in una dieta equilibrata. Ed allora è consigliabile confrontare i valori nutrizionali dei vari marchi disponibili sul mercato e optare per quelli con un contenuto ridotto di grassi e sodio.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: CONAD richiama con urgenza un prodotto, controlla se lo hai comprato anche tu
Per chi desidera avere il massimo controllo sugli ingredienti utilizzati, la preparazione di un brodo vegetale o di carne fatto in casa rappresenta l’alternativa ideale.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Il riso che non fa impennare la glicemia, qual è e come dovresti sempre cucinarlo
Realizzare un brodo in casa consente di utilizzare ingredienti freschi, genuini e, soprattutto, di regolare la quantità di sale a piacere. Un brodo fatto in casa può essere congelato e utilizzato all’occorrenza, mantenendo così intatta la qualità e il sapore.
Un dolce diverso dal solito, tutto fatti con le nostre mani e con la nostra…
Il segreto delle castagne lesse è solo uno ed è antichissimo: solo così ti vengono…
Le mie cene oramai sono tutte così, hai capito bene stasera per cena si prevede…
La zuppa di fagioli della nonna si fa con la carne, così viene fuori bella…
Questa ricetta ti salva davvero in ogni situazione: le uova in purgatorio si preparano in…
Non sono le solite lasagne bianche della domenica ma hanno una carica positiva che ci…