Quali sono i cibi che si possono mangiare dopo la data di scadenza e che possono essere consumati tranquillamente anche dopo il giorno che si trova stampato sulle loro confezioni.

Cibi che si possono mangiare dopo la data di scadenza, quali sono? Di sicuro ne abbiamo un bel po’ nelle nostre cucine, proprio in questo momento. E non mancano le volte in cui addirittura

Una donna controlla la scadenza
Una donna controlla la scadenza (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Che può essere tanto dolce quanto salato, tanto di fattura industriale quanto di origine naturale. Quali sono i cibi che si possono mangiare dopo la data di scadenza? È importante sapere che questa indicazione non sempre è netta ma va interpretata.

Alcuni prodotti per esempio andrebbero mangiati subito dopo l’apertura, oppure a distanza di massimo uno o due giorni. Si tratta di quei prodotti deperibili come la carne ed il pesce, ad esempio.

Altri invece presentano un giorno limite ma solo in via indicativa, perché dopo questa data poi progressivamente il sapore e le proprietà organolettiche iniziano a calare di intensità. Quali sono dunque questi cibi che si possono mangiare dopo la data di scadenza?

Cibi che si possono mangiare dopo la data di scadenza

Questi cibi o prodotti a lunga scadenza anche dopo quella che è la data segnalata sulla confezione sono quelli che recano la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…”.

La scadenza di una confezione di uova
La scadenza di una confezione di uova (Foto Canva – Ricettasprint.it)

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Si tratta di:

  • latte;
  • cioccolato;
  • formaggio stagionato o a pasta dura;
  • patatine in busta;
  • ketchup;
  • pane;
  • riso;
  • frutta e verdura (solo se non presentano ammaccature o segni).

Invece bisogna prestare grande attenzione a quando invece la indicazione riporta “da consumare preferibilmente entro”.

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Nel caso del cioccolato potrebbe apparire una patina bianca in superficie, dopo il superamento della data di scadenza. Questa cosa fa si che in molti si preoccupino.

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Ma in realtà non c’è niente da temere. Si tratta soltanto delle componenti burrose del cacao che emergono su, e che sono del tutto commestibili.

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È possibile ingerire il tutto e se proprio non ci andrà di farlo, possiamo rimuovere questa patina con un coltello.