Usare le spezie in cucina può avere davvero numerosi vantaggi, trattandosi di un aiuto non indifferente che vi permetterà di limitare anche l’uso del sale. Però, bada bene a non esagerare perché gli effetto collaterali possono nuocere davvero alla tua salute.
Quali sono le spezie che vengono utilizzare che utilizzate più spesso in cucina? Una domanda dalle mille risposte, dato che principalmente l’uso delle spezie dipende anche dal vostro personale modo di cucinare.
LEGGI ANCHE -> Trasformare un dolce senza glutine, come fare? Lo rivela Sara Brancaccio|
Solitamente tra le più usate in cucina troviamo l’origano, il basilico ma anche il rosmarino, il pepe, la paprica e negli ultimi anni nella dispensa di moltissimi italiani si sono conquistati un ruolo non indifferente anche curry e curcuma.
Il loro utilizzo, inoltre, vi aiuterà un modo considerevole anche a diminuire anche l’impiego del sale negli alimenti, a seconda della ricetta di riferimento, ma quanto detto implica sempre e comunque una maggiore attenzione nell’uso delle spezie che può rivelarsi dannoso.
Quali sono le spezie da impiegare in cucina senza esagerare?
Come spiegato precedentemente, negli ultimi anni le spezie in cucina hanno trovato un posto di principale importanza e usate spesso per insaporire gli alimenti, anche al posto del sale. Basti pensare all’impiego della curcurma, insieme alla paprica dolce per condire la carne. Sono due spezie che una volta unite in una ricetta, dunque, riescono a donare un forte sapore e scegliere liberamente anche di non aggiungere il sale per chi le preferisce.
Inoltre, nell’elenco delle spezie che più possono aiutarvi in cucina e che vi aiuteranno a condire i vostri piatti troviamo l’aneto, l’origano, la mente, maggiorana, coriandolo, basilico, rosmarino, timo e prezzemolo. In caso di ricette dolci a farla da padrona, troviamo molto spesso la cannella. Allo stesso modo, sia nel dolce che nel salato, possiamo usare liberamente zenzero e persino zafferano.
L’errore che viene commesso in cucina, quindi, fa riferimento alle quantità di spezie da utilizzare, credendo si poterne fare un ampio uso senza prestare così alle dosi e metterne una quantità illimitata. Un sbaglio che potrebbe non donare un sapore ottimale al vostro piatto, ma che al tempo stesso potrebbe anche avere delle ripercussioni non indifferenti sulla salute.
LEGGI ANCHE -> Antonella Clerici, la famiglia della conduttrice si allarga: commovente annuncio
Se esageri con queste spezie puoi finire in ospedale
Esistono alcuni tipi di spezie che, dunque, se non utilizzate nelle giuste quantità potrebbero essere dannose per il corpo, come nel caso de chiodi di garofano che possano apportare dei disturbi non indifferenti allo stomaco. Invece, se impiegati nelle giuste quantità questo tipo di spezia è rappresenta un aiuto importante per il nostro apparato digerente per poter funzionare meglio, oltre che più velocemente.
A essere pericolosa sotto questo punto di vista troviamo anche la cannella, per la quale la dose al giorno quotidiana non dovrebbe mai andare oltre i 3 grammi. Qualora si dovesse eccedere con questa dose indicata ci si può imbattere anche in tachicardia, sudorazione e diarrea. Un altro esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresento dall’uso eccessivo di curcuma, spezia non indicata per chi soffre di calcoli binari o coliche.
A sciogliere il nodo circa l’impiego delle spezie in cucina è stata la dottoressa Francesca Evangelisti, nonché biologa nutrizionista di Bologna, al portale Blogunisalute.it, con particolare riferimento alla curcuma ha fornito la seguente spiegazione: “Alcune spezie sono sconsigliate in presenza di patologie: come ulcera e gastrite per i chiodi di garofano o malattie del fegato per quanto riguarda il cumino. Tuttavia occorre porre attenzione al suo consumo quando si soffre di calcoli binari perché in tal caso potrebbe causare dolore addominale o addirittura provocare coliche“.
LEGGI ANCHE -> Lorenzo Biagiarelli smascherato da Selvaggia Lucarelli: lo chef lo fa sempre!