Le situazioni di richiami alimentari scaturite nel corso delle ultime ore e che riguardano il mercato italiano. Tutti i dettagli necessari e quali sono le azioni intraprese da parte del Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi.
Richiami alimentari in serie che riguardano il nostro Paese. Il mercato italiano diventa off-limits per diversi prodotti prodotti tanto da noi quanto all’estero ed esportati all’interno dei nostri confini.
Le notifiche che fanno riferimento a questi richiami alimentari sono state tutte prodotte dal RASFF – il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – a seguito di analisi compiute su alcuni campioni degli stessi.
Cominciamo la rassegna dei suddetti richiami alimentari con dei filetti di tonno in olio di oliva, tolti dalla vendita nei supermercati e nei negozi di alimentari designati a causa di un errore di etichettatura. Il tonno in questo caso è prodotto in Italia. Si tratta di tonno della varietà pinne gialle, esportato anche in Francia e nel Principato di Monaco.
Richiami alimentari, tutti i casi recenti segnalati per l’Italia
Nella relativa etichetta mancano i necessari riferimenti con marchio sanitario, da esporre obbligatoriamente per legge. Poi un altro caso di richiami alimentari scattati nelle scorse ore fa riferimento alla presenza del batterio della Salmonella all’interno di pollo surgelato proveniente dalla Polonia.
La misura riscontrata è superiore rispetto al limite massimo fissato dalle leggi vigenti in materia di sicurezza alimentare su tutto il territorio dell’Unione Europea. Infine, sempre dalla Polonia, i controlli in questione hanno scovato la presenza di Listeria monocytogenes in del salmone norvegese affumicato dalla Polonia.
Tutti questi articoli alimentari non hanno ricevuto i necessari permessi alla messa in commercio. Per tanto non risultano esposti direttamente nei punti vendita di riferimento. Si tratta in tutti i casi di situazioni dal livello di rischio da non sottovalutare, in base alle relazioni stilate dagli ispettori del RASFF.
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