L’Italia riceve dal RASFF svariate comunicazioni di richiamo alimentare che riguardano articoli di diverso tipo. Tutti i dettagli.
Il RASFF ha segnalato la presenza di prodotti alimentari ed anche farmaceutici con chiare ed evidenti problematiche per la salute. Dieci sono in particolare le situazioni di potenziale rischio, con la metà di queste che riguardano il manifestarsi di tracce di ossido di etilene.
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Un vero e proprio guaio, questo, che da settembre in avanti ha portato al richiamo alimentare per circa 200 prodotti. In generale le problematiche riscontrate dal Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi riguarda le seguenti situazioni.
- soia non dichiarata in crema biologica di mais, riso e tapioca dall’Austria;
- additivo alimentare (gluconato di potassio) etichettato erroneamente come gluconato di magnesio, dalla Cina, confezionato in Italia;
- presenza di antibiotici (beta lattamici) in formaggi a latte crudo provenienti dalla Spagna;
- mercurio in pesce spada scongelato sottovuoto dalla Spagna;
- Salmonella in prodotti da masticare per cani dalla Germania (Nome: Hühnerhälse; Marca: Multifit Native: confezione da 200 g; Termine minimo di conservazione: 28/04/2022; Lotto: 261020).
- Salmonella in prodotti da masticare per cani dalla Germania
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RASFF, diversi i richiami che riguardano l’Italia
Figurano poi casi di richiamo alimentare dal rischio meno elevato, secondo quanto riportato dal RASFF, quelli elencati di seguito.
- allergeni (glutine, arachidi e uova) non dichiarati in barrette di cioccolato con ripieno di rum dalla Romania;
- Escherichia coli in cozze (Mytilus galloprovincialis) refrigerate, dalla Spagna;
- sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in semi di sesamo nero dall’India;
- Salmonella in quarti di pollo dalla Polonia;
- presenza di inibitori batterici in latte crudo austriaco;
- contenuto troppo elevato di solfiti in canocchie (Squilla mantis) congelate, provenienti dalla Spagna.
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Ci sono altre situazioni che hanno richiesto un intervento urgente
Ed ancora, l’Italia ha respinto alla frontiera i seguenti articoli alimentari.
- sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in barrette di mandorle biologiche e barrette di mirtillo rosso dal Canada, attraverso i Paesi Bassi;
- presenza di Clostridio solfito-riduttore in budello di pecora dall’Iran;
- sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in semi di sesamo mondati, utilizzati in prodotti da forno congelati dall’Italia;
- novel food (noci di betel) non autorizzato, dal Myanmar;
- migrazione di manganese da setacci inox dalla Cina, via Belgio.
