Da parte del RASFF arrivano due notifiche che fanno sapere dell’esistenza di situazioni di potenziale pericolo per la salute dei consumatori.
Il RASFF – Sistema Rapido Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – ha segnalato la presenza di due articoli alimentari destinati al mercato italiano.
Si tratta di cozze e di pistacchi sgusciati. Il nostro Paese li importa rispettivamente dalla Spagna e dall’Iran.
Nel caso dell’articolo alimentare che arriva dalla penisola iberica, parliamo di cozze che presentano al loro interno una presenza in eccesso di popolazione batterica che causa la Escherichia coli, del tipo beta glucuronidasi.
Il RASFF rende noto che sono scattati dei controlli all’interno dei supermercati dove questo prodotto viene comunemente messo in vendita. Ma oltre a fornire i valori di contaminazione che superano il limite massimo di sicurezza stabilito dalle norme attualmente vigenti, non sono presenti altri dettagli. Il rischio in questa situazione è definito come serio.
RASFF, gli interventi provvidenziali sul mercato italiano
Riguardo ai pistacchi sgusciati coltivati e lavorati in Iran, la problematica riscontrata è rappresentata dalla presenza di aflatossine in eccesso al loro interno. Anche in questa situazione il livello di rischio è definito come serio.
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In quest’altro caso gli ispettori del RASFF deputati ai controlli hanno fatto si che il prodotto in questione non raggiungesse i supermercati di destinazione. Grazie al RASFF ogni giorno vengono sventate situazioni di potenziale pericolo per quanto riguarda la salute dei consumatori.
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Gli interventi da parte dell’Ente che è legato direttamente alla Commissione Europea ed alle sue direttive ricoprono tutta l’area geografica inclusa nel territorio dei Paesi membri della UE. Con i richiami alimentari che arrivano a decine con cadenza quotidiana. Ogni giorno c’è almeno un richiamo che riguarda l’Italia.
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