La ripresa regioni con aperture previste dal 4 maggio in poi interesserà anche i negozi di abbigliamento e non solo. Cosa accadrà.
La situazione riapertura regioni vedrà l’inizio della Fase 2 da lunedì 4 maggio. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a tal proposito ha fatto riferimento alla possibilità di poter procedere con la ripresa di alcune attività lavorativo anche prima del previsto, qualora ci siano tutte le condizioni di sicurezza previste.
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Su tutte una curva dei contagi al ribasso. Riuscire a tenere sotto controllo l’epidemia consentirebbe a diverse attività di poter rialzare finalmente la saracinesca. È il caso di parrucchieri e centri estetici, che nei piani del Governo dovrebbero riaprire dal 1° giugno. Ma a quel punto i lavoratori del settore verrebbero da tre mesi pieni senza avere lavorato. Situazione che già ora pesa sulla situazione economica di molti di loro. La riapertura regioni prevede comunque diverse riprese già dai prossimi giorni. Per quanto riguarda l’abbigliamento, riapriranno i negozi preposti, ma con ingressi limitati a pochissime persone alla volta, da decidere in base ai metri quadri dei locali. Obbligatorie mascherine e guanti protettivi, oltre al distanziamento sociale sia per la fila in attesa di entrare che per la coda alla cassa. Esattamente come avviene per i supermercati.
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Riapertura regioni, tante le precauzioni nei negozi di abbigliamento e non solo
Sia i dipendenti dei negozi – non solo di abbigliamento – che i clienti dovranno fare ricorso anche a dei dispenser di gel igienizzante installati alle casse, specialmente in assenza di guanti. Le casse saranno protette da barriere trasparenti in plexiglass ed i dipendenti potrebbero in alcuni casi avvalersi di visiere in plastica. Prevista anche la presenza di personale specializzato nel controllo degli ingressi. Tornando ai negozi di abbigliamento, resta da vedere come verrà regolamentata la prova di abiti, scarpe ed accessori relativi. Si pensa ad una sanificazione continua degli stessi capi. Cosa che però comporterebbe una spesa eccessiva sia di denaro che di tempo. E ci saranno anche percorsi delimitati con il nastro adesivo o delle barriere appositamente montate.
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