Un dolce diverso per le ricette di Natale? Ecco i cuddruriaddri calabresi, delle ciambelline buonissime e molto semplici da preparare.
Le ricette di Natale sono anche il modo per recuperare le tradizioni: è il caso dei cuddruriaddri calabresi, detti anche cullurielli. Sono delle morbidissime ciambelline fritte, a base di patate e farina, tipiche delle feste a cominciare dall’Immacolata.
Sono dolci, certo, come ve le proponiamo oggi. Ma come per le crespelle, altra tipica preparazione calabrese (che non c’entra nulla con quelle a base di uova), possono diventare anche salate, accompagnando taglieri di salumi e di formaggi.
Un dolce eccezionale, da gustare a tavola ma anche come finge food in giro mentre fate compere. La loro forma circolare deriva dalla tradizione: i pastori della zona di Cosenza infatti le cucinavano e poi le infilavano nei loro bastoni per portarsele in giro quando andavano nei campi. Tutto è rimasto uguale, così come la loro fragrante bontà.
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Ma a cosa servono le patate nei cuddrurieddri calabresi. Manterranno l’impasto più morbido e più compatto in cottura. Possono essere conservati al massimo per 24 ore in frigo e poi riscaldati.
Ingredienti (per 15-16 biscotti)
1 kg patate
1 kg farina 00
25 g lievito di birra fresco
280 ml acqua tiepida
13 g sale fino
zucchero semolato
olio di semi
Preparazione:
Per cucinare degli ottimi cuddrurieddri mettete subito le patate a bollire. Dopo una quarantina di minuti saranno cotte, quindi scolatele e quando ancora calde schiacciatele in una terrina capiente con lo schiaccia patate.
A quel punto versate l’acqua tiepida in una ciotolina, unite il sale e mescolate.
Aggiungete il lievito sbriciolato e mescolate di nuovo. A quel punto versate la parte liquida all’interno delle patate e mescolate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema. Aggiungete tutta la farina in un colpo e cominciate ad impastare con le mani.
Quindi trasferite poi il composto su un piano leggermente infarinato e lavorate ancora fino ad ottenere un composto omogeneo. Con un coltello ricavate dei pezzi uniformi (circa 130-140 e con le mani formate delle palline. Mettetele su un vassoio coperto da un canovaccio, ponendole a distanza. Coprite con un altro canovaccio e lasciate lievitare per mezz’ora.
Adesso siete pronte per la frittura: versate l’olio di semi (arachide o girasole) in un tegame e scaldatelo fino a circa 170°. Prendete una pallina e infilando due dita inumidite leggermente al centro create un foro allargandole. Quindi immergete le prime ciambelle nell’olio caldo e muovetela aiutandovi con un mestolo. I
Cuocete per un paio di minuti girando le ciambelle ogni tanto fino a renderle dorate. Non mettetene più di due alla volta, perché altrimenti la temperatura dell’olio si abbassa. Quando sono cotte, scalatela su un vassoio foderato con carta assorbente da cucina. Poi servite i vostri cuddrurieddri caldi: se li volete dolci, basterà passarli nello zucchero semolato.
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