Sono diversi i richiami alimentari che hanno richiesto nel corso degli ultimi giorni l’intervento delle autorità preposte ai controlli.
Diverse segnalazioni di richiami alimentari riguardano il mercato italiano. Come fatto sapere dal RASFF – Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – con apposite segnalazioni inoltrate al Ministero della Salute, i casi sono diversi.
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Tra questi spiccano i seguenti:
- Grana Padano contaminato da lisozima non dichiarata;
- Funghi porcini secchi (Boletus edulis e relativo gruppo) con all’interno della tetrametrina, una sostanza non autorizzata, provenienti dalla Bulgaria;
- Erba Brahmi in polvere bio con all’interno dei pesticidi, proveniente dall’India;
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Richiami alimentari, il punto
E tra i richiami alimentari c’è anche della farina di riso da prodotto geneticamente modificato (p35S e tNos) non autorizzata, di origine sconosciuta. Cosa che però non implica un intervento urgente da parte delle autorità preposte.
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Ancora, dal Ministero della Salute arrivano richiami alimentare sulle seguenti situazioni:
- riso istantaneo con salsa alle capesante e funghi shiitake dalla Cina;
- forchette in acciaio inox che causano migrazione di cromo in alimenti, dalla Cina;
- pistacchi sgusciati e con guscio affetti da aflatossine, dall’Iran;
- arachidi sprovviste della necessaria etichettatura, dalla Cina;
- pesce spada in lombi scongelati e sottovuoto con mercurio in eccesso, dalla Spagna;
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Le autorità preposte provvedono a compiere controlli sulla qualità delle varie unità di articoli alimentari di tutti i tipi. Tutto questo avviene ogni giorno ed è naturale aspettarsi che emergano anche avvenimenti controversi che riguardano la possibile presenza di cibo alterato o contaminato. Per cui, alla minima presenza di qualsiasi rischio, ecco scattare i provvedimenti di richiamo alimentare, a completa tutela della salute dei consumatori.