Pubblicata una comunicazione riguardo ad un richiamo alimentare per via di una possibile causa di intossicazione. Tutte le informazioni.
Un richiamo alimentare per potenziale contaminazione da aflatossine ha riguardato un prodotto consumato da moltissime persone ogni giorno. Si tratta di adulti e bambini in maniera indistinta.
L’articolo soggetto ad una nota di richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute è un qualcosa che abitualmente viene consumato durante la colazione.
O che alcuni possono anche accompagnare ad uno yogurt per fare uno spuntino in altri momenti della giornata, o nel corso di una cena leggera di sera. Si tratta di alcuni cereali, tolti dagli scaffati dopo che è stata diffusa una circolare ministeriale.
Nella stessa si parla anche della necessità di dovere ricevere ulteriori informazioni in relazione a questo caso di richiamo alimentare. Si fa riferimento proprio alla dicitura “In attesa di chiarimento dalle autorità sanitarie” all’interno dello spazio che descrive le problematiche di ritiro.
Richiamo alimentare, le specifiche del prodotto ritirato per aflatossine
Questi cereali non più presenti sugli scaffali dei supermercati e dei negozi di alimentari preposti alla vendita sono i Cornflakes di mais, da agricoltura biologica, messi in commercio dalla azienda Lidl Stiftung.
Il nome del produttore è Nordgetreide GmbH Co. KG ed il prodotto reca il marchio dell’azienda Crownfield. Lo stabilimento di produzione è ubicato in Germania, nella località di Lubecca.
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Per quanto riguarda le informazioni sulle date di scadenza o termine minimo di conservazione da tenere in considerazione, la notifica del Ministero della Salute indica i seguenti giorni:
- 29/05/2023;
- 30/05/2023;
- 04/06/2023;
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Come fare per ottenere il rimborso
Non ci sono indicazioni sui numeri di lotto interessati invece. Possibile che coincidano con le date di scadenza. L’invito rivolto a tutti coloro che abbiano una o più unità di questo prodotto in casa è quello di non consumarlo. Le aflatossine infatti possono portare molto facilmente al sorgere di casi di intossicazione alimentare.
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Riportando le confezioni acquistate al punto vendita dove sono state comprate in origine si potrà avere il diritto ad essere rimborsati. Non è necessario esibire lo scontrino originario in casi urgenti come questo.
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