Che cosa riguarda il richiamo alimentare pubblicato nel corso delle scorse ore e che ha trovato pubblicazione grazie al Ministero della Salute.
C’è un richiamo alimentare che riguarda un articolo messo in vendita in diversi punti vendita di due note catene della grande distribuzione. A darne notizia è stato il Ministero della Salute, che ha pubblicato un avviso con all’interno tutte le specifiche del caso.
C’è una riscontrata problematica che riguarda un aspetto molto importante. Ovvero la data di scadenza. A seguito degli accurati controlli del caso, gli ispettori incaricati di fare rispettare quelle che sono le attuali norme in materia di sicurezza alimentare hanno compiuto una scoperta di un peso specifico importante.
Il richiamo alimentare in questione ha riguardato una discrepanza tra le date di scadenza indicate rispettivamente sulla confezione e sul cartone contenitivo di questo articolo. La cosa potrebbe confondere i consumatori e portare al sorgere di complicazioni per la salute.
Infatti tale articolo alimentare è composto da carne, che è un alimento deperibile nel breve periodo. Per cui bisogna necessariamente attenersi in maniera stretta alle indicazioni sulla scadenza.
Il prodotto è rappresentato da delle Polpette vegetali biologiche con curcuma e semi di girasole, come riportato dalla denominazione di vendita. Il marchio è di Almaverde Bio e le stesse hanno presentato la discrepanza di cui sopra.
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Il prodotto è venduto nei punti di Coop e de Il Gigante. Queste polpette vegetali sono della Compagnia Italiana Alimenti Biologici e Salutistici Srl, con il nome del produttore che è Gastronomica Roscio srl. Lo stabilimento di produzione si trova nella località lombarda di Vidigulfo, in provincia di Pavia.
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C’è un solo numero di lotto che è interessato da questo inconveniente: è il L. CC48 ed è venduto in confezioni da 160 grammi. La data di scadenza regolare è quella del 29/01/2023. Sul rivestimento in cartone invece viene indicata una data errata al 29/12/2023.
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Non ci sono problemi per la salute ma a scopo cautelativo scatta sempre il richiamo come previsto dalle attuali norme di sicurezza. Per cui i consumatori sono tenuti a riconsegnare questo articolo nei punti vendita preposti, anche senza avere lo scontrino di riferimento.
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