Le informazioni da sapere per riconoscere il formaggio che ha subito un richiamo alimentare per allarme Escherichia coli. C’è un lotto specifico rimasto coinvolto.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con i supermercati Iperal, ha emesso un avviso di richiamo precauzionale riguardante del formaggio a latte crudo.
Questa segnalazione si è resa necessaria a causa della possibile contaminazione da Escherichia coli STEC, riscontrata in un lotto di formaggella associato alla produzione di questo stracchino.
Il prodotto coinvolto nel richiamo è venduto in forme intere del peso di circa 1,5 kg e appartiene al lotto identificato con il numero 1741024. È importante notare che, al momento, non è stata fornita una data di scadenza specifica per il prodotto.
Questa mancanza potrebbe generare confusione tra i consumatori, rendendo necessario prestare particolare attenzione al lotto di appartenenza.
Formaggio richiamato per rischio Escherichia coli, tutte le informazioni utili
La marca del formaggio a latte crudo sottoposta a richiamo alimentare per un lotto specifico è ‘Strachì Nustrà ’ Monte Bronzone, prodotto a marchio Colosio
La Colosio Formaggi, azienda responsabile del confezionamento, ha chiarito che il formaggio in questione è prodotto dall’Azienda Agricola La Bratta, situata a Paratico, in provincia di Brescia. Gli utenti possono riconoscere il prodotto grazie ai marchi di identificazione: IT 03 562 CE per lo stabilimento e IT A5B65 CE per il produttore.
L’Escherichia coli STEC è un ceppo di batteri che può causare gravi infezioni alimentari. I sintomi più comuni includono crampi addominali, diarrea e, in alcuni casi, febbre. Sebbene molte persone possano recuperare senza necessità di trattamenti particolari, in alcune situazioni, specialmente nei bambini e negli anziani, l’infezione può portare a complicazioni più gravi.
Cosa Fare in Caso di Possesso del Prodotto
In via precauzionale, l’azienda Colosio ha raccomandato a tutti i consumatori di non consumare il formaggio appartenente al lotto 1741024. Se si è in possesso di questo prodotto, è consigliabile restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.
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Procedere con la restituzione, che può avvenire anche senza presentare lo scontrino ottenuto all’acquisto, potrà fare maturare il diritto ad essere rimborsati. O a procedere con la sostituzione del formaggio con il lotto richiamato con altro tipo di merce.
La maggior parte dei supermercati offre la possibilità di rimborso o sostituzione per i prodotti richiamati, quindi non esitare a contattare il negozio.
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I consumatori sono invitati a prestare attenzione agli avvisi di richiamo e a controllare regolarmente i prodotti alimentari che acquistano. È sempre consigliabile informarsi sulle pratiche di sicurezza alimentare, come il corretto stoccaggio e la manipolazione degli alimenti, per ridurre il rischio di contaminazione.