Attenzione alla presenza del batterio che è fonte di intossicazioni, è tutto riportato in questo richiamo alimentare del Ministero.
C’è un richiamo alimentare che riguarda un prodotto tutto italiano. Ne dà notizia il Ministero della Salute, il quale riferisce anche la motivazione che sta alla base di questa comunicazione oltre che tutta una serie di dati e di informazioni utili per riconoscere questo articolo.
Il richiamo alimentare è stato diffuso nella giornata di ieri, giovedì 30 giugno 2022, nonostante riporti una data precedente di circa una settimana. Il caso in questione è ritenuto meritevole di attenzione per una problematica ben specifica.
Tale articolo sottoposto a richiamo alimentare è una ben specifica marca di insalata russa. Per individuare tale prodotto e capire se lo abbiamo effettivamente acquistato durante la nostra consueta spesa, abbiamo a disposizione diversi dati.
La denominazione di vendita è proprio “Insalata Russa”, che riporta come marchio quello dell’azienda “Bontà Gastronomiche”. Il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Gastronomy srl.
Richiamo alimentare, tutte le informazioni per il caso di oggi
Il lotto di produzione è PA200522 ed il produttore è Gastronomy srl. Lo stabilimento di produzione è situato nella località laziale di Ladispoli, in provincia di Roma. Per quanto riguarda la data di scadenza o il termine minimo di conservazione, la data in questione coincide con il giorno 20 luglio 2022 (20/07/2022).
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La riscontrata presenza del batterio che può provocare la comparsa della Listeria monocytogenes potrebbe a sua volta causare delle intossicazioni alimentari di una certa rilevanza. I cui sintomi sono di solito delle manifestazioni di nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Nelle situazioni più acute può rendersi necessario anche un ricovero in ospedale.
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Per cui tutti coloro che abbiano acquistato nell’eventualità questo articolo alimentare utilizzato per i condimenti sono tenuti a restituirlo. Portandolo presso il punto vendita dove è avvenuto originariamente l’acquisto, si potrà avere un rimborso della cifra spesa. Anche senza dovere esibire lo scontrino relativo, perché in situazioni urgenti come questa ciò non è necessario.
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