Le autorità preposte ai controlli hanno stabilito il richiamo alimentare di un articolo che presenta al suo interno dei pezzetti di vetro.
Richiamo alimentare comunicato dal Ministero della Salute. Arriva l’ennesima notifica che riguarda un prodotto venduto nei supermercati e nei negozi di alimentari.
Il provvedimento, descritto accuratamente dallo stesso Ministero sul proprio sito web ufficiale, riguarda l’articolo che riporta come denominazione “Insalata Canasta/Insalata Cappuccia”. Il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Biocolombini s.r.k. Società agricola.
Il marchio Biocolombini coincide anche con quello del produttore. Lo stabilimento dove questo articolo sottoposto a richiamo alimentare è realizzato e confezionato è situato a Crespina, località toscana situata in provincia di Pisa.
Nella notifica di richiamo alimentare diffusa dal Ministero della Salute veniamo a conoscenza di diversi dettagli utili per far si che i consumatori riconoscano il prodotto.
Il lotto di produzione è 08/10/21, non è riportata la data di scadenza o termine minimo di conservazione. Che però presumibilmente dovrebbe coincidere proprio con l’indicazione del numero di lotto.
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ai grossisti questa insalata è venduta in confezioni dal peso di 509 kg, e di 21 kg per la vendita diretta presso lo spaccio aziendale. Il motivo del richiamo alimentare va ricercato nella riscontrata presenza di frammenti di vetro all’interno delle confezioni.
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Questa problematica è sorta in seguito alla segnalazione inoltrata da un cliente nella insalata canasta. A scopo del tutto precauzionale la decisione di provvedere con il ritiro dal commercio ha riguardato però anche lo stesso lotto di insalata cappuccia.
Per chiunque abbia questo articolo in casa l’invito è di riconsegnarlo al punto vendita di origine. Così facendo si potrà ottenere un rimborso, anche senza presentare lo scontrino.
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