Qual è la problematica riscontrata dalle autorità preposte, quale il prodotto e quali i lotti di un richiamo alimentare per sostanza potenzialmente nociva.

Richiamo alimentare per alcaloidi dai supermercati, lotti e prodotto coinvolti
Un carrello al supermercato (ricettasprint.it)

Il Ministero della Salute ha emesso un importante richiamo riguardante diversi lotti di un prodotto ritirati dai supermercati a causa della possibile presenza di alcaloidi tropanici oltre i limiti consentiti. Questa situazione solleva serie preoccupazioni per la salute pubblica e richiede attenzione immediata da parte dei consumatori.

Se hai acquistato una delle confezioni interessate dal richiamo, la raccomandazione è chiara: non consumare il prodotto. È bene seguire invece quelle che sono le indicazioni da seguire in base alla procedura standard che si presenta nei casi di richiamo alimentare.

Per cui è d’obbligo non consumare il prodotto coinvolto relativamente ai lotti interessati dal richiamo alimentare. E riportarli al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto per richiedere un rimborso o una sostituzione. Questo passaggio è cruciale per garantire la tua sicurezza e quella degli altri consumatori.

La presenza di alcaloidi tropanici, come l’atropina e la scopolamina, rappresenta un rischio significativo. Questi composti, naturali ma potenzialmente tossici, possono derivare da piante appartenenti a famiglie come le Solanaceae, che comprendono molte specie comuni ma anche piante velenose.

Richiamo alimentare per alcaloidi, quali sono i rischi e qual è il prodotto richiamato

Richiamo alimentare per alcaloidi dai supermercati, lotti e prodotto coinvolti
Polenta Iris (ricettasprint.it)

Gli effetti tossici associati a questi alcaloidi possono variare da sintomi lievi a condizioni gravi, inclusi:

Midriasi e visione offuscata;
Tachicardia;
Cute secca e arrossata;
Ritenzione urinaria;
Assenza di peristalsi intestinale;
Agitazione, delirio e allucinazioni;
Convulsioni e neurodepressione;

In casi estremi, dosi elevate possono portare a perdita di coscienza e persino alla morte, specialmente in individui con condizioni preesistenti. Il prodotto interessato è la Polenta Iris e le confezioni sono tutte da 500 grammi, con due date di scadenza: 12 dicembre 2024 e 22 marzo 2025.

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La produzione è attribuita all’azienda La Grande Ruota S.R.L., con sede a Dello, in provincia di Brescia. Sebbene l’allerta sia stata diramata il 12 settembre 2024, l’avviso ufficiale è stato pubblicato solo il 14 ottobre 2024, sollevando interrogativi sulla tempestività del comunicato.

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Entrambi gli alcaloidi appartengono alla famiglia delle Solanacee e sono noti per i loro effetti sul sistema nervoso. L’atropina è spesso utilizzata in ambito medico per trattare bradicardia e come antidoto per avvelenamenti da organofosfati.

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La scopolamina, d’altra parte, è nota per il suo utilizzo nel trattamento del mal di mare e come sedativo. Tuttavia, in dosi inappropriate, possono causare gravi intossicazioni.