Dopo i casi di intossicazione degli ultimi giorni ecco scattare il richiamo alimentare immediato da parte delle autorità, fate attenzione.
Un richiamo alimentare urgente ha riguardato un prodotto al centro di grosse polemiche dopo quanto accaduto nel corso degli ultimi giorni. Si tratta di una situazione di richiamo alimentare importante e che il Ministero della Salute ha compiuto in maniera immediata, seguito a delle intossicazioni anche importanti avvenute di recente.
Infatti c’era stata l’assunzione di un prodotto scambiato per ben altro, con la conseguenza che sei persone hanno subito un avvelenamento tale da rendere indispensabile il dovere ricorrere alle cure del pronto soccorso. C’erano stati infatti sei intossicati, con uno di questi sottoposto a ricovero in prognosi riservata.
Il richiamo alimentare in questione ha riguardato una marca di spinaci confezionati, dal momento che c’è il sospetto che tra questo prodotto ci sia la presenza anche di mandragora.
E la mandragora è altamente tossica. Come aspetto può essere scambiata alquanto facilmente per degli spinaci, ma la sua assunzione comporta dei rischi anche grossi per la salute.
Richiamo alimentare urgente, i dettagli per riconoscere il prodotto
I dati che riguardano questo richiamo alimentare sono i seguenti. L’articolo tolto con effetto immediato dalle vendite reca il marchio “Il Gigante” e ha come denominazione di vendita “Spinaci Il Gigante 500 grammi”.
Il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale questo prodotto è posto in commercio è Rialto SPA. La ditta produttrice è invece Spinerb di Colleoni Andrea & C.s.n.c., con lo stabilimento situato nella località lombarda di Gorlago, in provincia di Bergamo.
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C’è un solo lotto interessato da questa problematica: è il 273, con data di scadenza o termine minimo di conservazione indicato nel giorno 07/10/2022. Ed ogni unità ha un peso di 500 grammi.
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L’indicazione fornita ai consumatori da parte del Ministero della Salute è la seguente. “A scopo precauzionale, nel caso fosse stato congelato, evitare il consumo e riportarlo in negozio”. La restituzione può avvenire anche senza esibire lo scontrino di riferimento, come indicato dalle regole da seguire per tutelare al massimo la salute dei consumatori.
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