Ancora un richiamo da parte del Ministero della Salute. Si tratta di un prodotto da dispensa molto comune ed utilizzato, quasi quotidianamente nelle nostre case.
Dallo scorso mese di dicembre si sono moltiplicati i richiami di prodotti alimentari, soprattutto nel settore ittico, a causa di diversi tipi di contaminazioni batteriologiche. Purtroppo spesso il processo di conservazione e lavorazione dei prodotti che finiscono sugli scaffali dei supermercati può incontrare dei problemi che sfociano in questo tipo di conseguenze dannose per la salute umana.
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Richiamo prodotto da dispensa | Tutte le info e la marca
Nel caso in esame il Ministero ha opportunamente ordinato il richiamo di confezioni di uova biologiche a causa di una riscontrata alta probabilità di contaminazione microbiologica. Nella nota esposta, l’Autorità ha specificato i dettagli attraverso i quali i consumatori possono individuare il prodotto ritirato.
Le uova provengono dall’Azienda Agricola ‘Olivero Claudio’ e sono state lavorate nello stabilimento situato in via Rigrasso n.9 a Monasterolo di Savigliano. Il prodotto è distribuito sia in confezioni da 4 uova, sia da 6 uova che sfuse. La data ultima di scadenza è il prossimo 28 gennaio 2020. Di seguito elenchiamo i lotti interessati: 1A130120 – 1A140120 – 2A130120 – 2C130120 – 2C140120.
Nella nota il Ministero specifica di non consumare il prodotto, ma di restituirlo al punto vendita presso cui è stato acquistato.
Uova italiane, anche il RASSF chiude le importazioni. Epidemia in vista?
Alcuni casi della presenza del virus Salmonella Enteritidis segnalati in Francia fanno pensare ad una possibile fonte di origine risalente nel nostro Paese. Subito sono scattate le procedure di rito per cercare di arginare il problema. Con tra l’altro eventi simili dei quali si ha notizia anche dalla Norvegia. Possibile che l’origine sia sempre l’Italia, a causa di alcune uova importate per essere immesse nei punti di vendita locali. Ne dà notizia il RASFF, il Sistema rapido di allerta comunitario, sempre attivo quando si tratta di problematiche legate alla salute dei consumatori. La notizie dei casi di Salmonella risale al 9 gennaio 2020 e per ora il collegamento con le uova importate dall’Italia resta solo una congettura.
Ad ogni modo sia le autorità francesi che quelle di altri stati membri della UE hanno momentaneamente bloccato le importazioni dall’Italia. Questo a scopo cautelativo. Della vicenda parla anche lo Sportello dei Diritti, attraverso il suo presidente, Giovanni D’Agata. “Il pericolo che le uova in questione siano anche nelle nostre dispense è concreto. Tra l’altro si tratta di un alimento da consumare nel breve periodo. Attendiamo disposizioni dal nostro Ministero della Salute, che sta lavorando allo scopo di reperire queste informazioni sensibili e di cruciale importanza per i consumatori” conclude D’Agata.
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