Individuato un possibile rischio di shock anafilattico, scatta subito la segnalazione su un preciso articolo alimentare.

Il rischio di shock anafilattico rappresenta un argomento al quale le autorità deputate a fare rispettare le norme in materia di sicurezza alimentare stanno mostrando una attenzione ora più che mai.

Un carrello in un supermercato
Un carrello in un supermercato (Foto Canva – Ricettasprint.it)

La cosa, come è facile immaginare, è da ricollegare al noto fatto di cronaca che riguarda la morte di una ragazza che ha visto concretizzarsi il rischio di shock anafilattico. Quest’ultima ha purtroppo pagato con la vita l’avere ingerito per una tragica causalità un ingrediente che ha scatenato in lei una forte e letale reazione allergica.

Ed ora un possibile rischio di shock anafilattico potrebbe incorrere anche nella assunzione del prodotto che è stato sottoposto a richiamo alimentare urgente. Il Ministero della Salute ha agito con la massima celerità rispettando tutti i protocolli di sicurezza previsti in casi come questo.

E sul proprio sito web ha anche pubblicato una apposita notifica con al suo interno tutte le informazioni che servono per il riconoscimento di tale articolo. Tutti coloro che siano eventualmente soggetti alla problematica di una specifica allergia devono prendere le precauzioni previste.

Rischio di shock anafilattico, richiamo alimentare urgente

Dalla circolare ministeriale apprendiamo che l’allergene individuato nel prodotto e che non avrebbe dovuto trovarsi lì è rappresentato dalle proteine dell’albume dell’uovo.

Il prodotto tolto dal commercio
Il prodotto tolto dal commercio (Foto Canva – Ricettasprint.it)

In questo caso abbiamo a che fare con un possibile caso di presenza di allergene costituito dalle proteine dell’albume di uovo. C’è un articolo alimentare che potrebbe avere al proprio interno le proteine dell’albume di uovo, che alcuni individui intolleranti potrebbero non sopportare.

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Nelle indicazioni fornite dal Ministero della Salute all’interno della notifica pubblicata sul proprio sito web ufficiale sono riportate le istruzioni da seguire.

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E sono rivolte a chi è per l’appunto intollerante e ha acquistato suddetto prodotto. Viene esplicitamente detto di “bloccare e segregare il prodotto in attesa di ulteriori comunicazioni. Si raccomanda ai soggetti allergici ad uova e derivati di non consumare il prodotto”.

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Qual è l’articolo segnalato

L’articolo indicato è Mayo di soya senza uova da agricoltura biologica, a marchio Cerealterra.

CLICCA QUI per prendere visione della notifica di richiamo del Ministero della Salute.

Il produttore ed incaricato anche della distribuzione è Cereal Terra srl. Il lotto richiamato è PEH436 con stabilimento di produzione situato a Ciriè, in provincia di Torino. Bisogna fare attenzione alle date di scadenza al 02/06/2024. Ogni pezzo pesa 5 chili.