Il riso è l’ingrediente protagonista di ricette incredibili: risotti, sartù, arancini e chi più ne ha, più ne metta. Se oggi devi cuocere il riso però, fai attenzione a questo: c’è un dettaglio della preparazione a cui nessuno fa caso, ma che è molto rischioso!
Il riso è sempre ottimo, in qualunque modo si faccia ed è perfetto da cucinare anche quando si è a dieta. Più leggero e digeribile rispetto ad altre pietanze, ha un alto potere saziante che garantisce maggiore resistenza agli attacchi di fame.
Ce ne sono tantissime varianti, ognuna delle quali caratterizza una categoria di ricette assolutamente deliziose. Per le sue caratteristiche si presta ad un’infinità di preparazioni ed anche quello avanzato non si butta mai perché è perfetto per creare tanti piatti originali e diversi dal solito.
In genere cucinare il riso sembra semplice, ma in realtà la sua preparazione nasconde diverse insidie. Non tutti sanno che ci sono alcune cose che non andrebbero mai fatte e se quello che sto per rivelarti è capitato anche a te almeno una volta, oggi capirai il motivo. Cuocere bene il riso è quasi un’arte, ma è alla portata di tutti, basta sapere questi trucchetti che risolveranno il novanta per cento degli inconvenienti legati alla sua realizzazione. Sappiamo tutti che il riso contiene amido ed è per questo motivo che è particolarmente indicato per la realizzazione di primi piatti dalla consistenza cremosa e corposa.
Diversamente andrà trattato in modo preventivo con un lavaggio: ebbene sì, il riso va lavato, sciacquandolo spesso con acqua corrente finché questa non risulti limpida. Questo ti consentirà di avere chicchi asciutti e ben separati, ideali per preparare ad esempio ricette orientali. Per evitare poi che il riso risulti molle bisogna anche dosare bene la quantità di acqua che serve per cuocerlo: il rapporto è di uno ad uno. Ad esempio, un chilo di riso classico basmati, va cotto in un litro d’acqua. Diversamente, per varianti più particolari come il riso integrale andrà utilizzato un quantitativo pari ad una volta e mezzo quello del riso.
Tutti bene o male utilizzano lo stesso sistema per cuocere il riso: si riempie la pentola con acqua o brodo e quando giunge a bollore si versa il riso. Il problema non è in questo, ma nella scelta dello strumento con cui procedere alla cottura. Perché quello che fanno tutti è prendere la classica pentola con cui si cucina la pasta, senza sapere che si va incontro ad un errore madornale. Una cosa è la pasta, tutt’altra cosa è il riso e ti spiego subito il perché.
Per avere una cottura perfetta è necessario che il calore sia distribuito in modo uniforme, in modo che ogni chicco risulti pronto adeguatamente insieme agli altri. Diversamente ti ritroverai con grumi, chicchi scotti insieme ad altri molli e quasi cremosi. Un miscuglio che non si augura a nessuno! La pentola classica per la pasta, essendo alta e stretta non assolve a questo compito, anche se ti metti lì a girare in continuazione: ci saranno sempre problemi, perché il riso non ha la stessa consistenza e qualità della pasta di grano duro.
C’è anche chi usa pentole a pressione per ridurre i tempi: questo è un altro errore madornale! Ti spiego subito il motivo: la pentola a pressione aumenta la temperatura e quindi fa in modo che il cibo sia pronto più velocemente. Questo porterà il riso ad assorbire in pochissimo tutto il liquido presente, risultando scotto ed in alcuni casi bruciandosi irrimediabilmente. Quale pentola usare allora? L’ideale è la classica pentola con il fondo doppio in acciaio, che garantisce una temperatura ottimale e che non abbia i bordi troppo alti. Quindi larga e bassa, così che la temperatura sia correttamente equilibrata.
Certamente anche tu sarai tra quelli che compiono quest’azione quando il riso è in cottura. Sembrerebbe così naturale farlo eppure è uno degli errori più grossolani che può rovinare in modo irrimediabile il risultato finale. Il riso in pentola non va assolutamente mescolato: al contrario di ciò che si pensa infatti, è in questo modo che si favorisce la formazione di grumi.
Lasciando invece assorbire l’acqua e sgranandolo solo al termine con una forchetta, i chicchi saranno perfettamente cotti e separati. L’ideale inoltre è spegnere il fuoco sotto la casseruola quando è ancora leggermente al dente, lasciandolo riposare per qualche minuto fino al termine della cottura. Così sarà veramente perfetto, la consistenza sarà giusta ed otterrai un piatto veramente al top!
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