Ristorante | E’ lei a mostrarlo per la prima volta

Una donna ha mostrato ai suoi followers per la prima volta il suo ristorante e svela il segreto nascosto dietro il nome: ecco dove tutto è iniziato e dove lei ha imparato a cucinare.

La conduttrice ha approfittato di un evento speciale per andare a fare visita ai suoi genitori. Dopo la vacanza in Islanda e la presentazione del suo ultimo libro di ricette, lei ha ancora qualche giorno libero da poter sfruttare per poi tuffarsi a capofitto nei suoi intensi impegni professionali. Grandissimo è già il riscontro da parte dei suoi innumerevoli ammiratori che hanno affollato l’incontro svoltosi qualche giorno fa a Pavia in cui ha premiato due fortunati vincitori di un concorso culinario.

‘Ricette e Storie’ sarà disponibile in tutte le librerie a partire dal prossimo ventisei ottobre, ma è già possibile preordinarlo sulle più importanti piattaforme online. Ed è già un successo annunciato, stando anche ai commenti che compaiono a margine dei post relativi condivisi dalla Rossi e non solo. Su Amazon risulta già al primo posto come il più venduto, ad una settimana dalla sua uscita ufficiale. Grande curiosità rispetto al contenuto del manuale che, come annuncia il titolo, non conterrà soltanto ricette.

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Mostra per la prima volta | Il suo ristorante

Come anticipato la cuoca ha voluto mostrare ai suoi followers, nelle consuete storie quotidiane su Instagram, un po’ della sua vita privata. Per questo ha raggiunto i genitori intenti alla raccolta delle olive ed a sistemare gli orti che circondano la loro abitazione. Per l’occasione la food blogger ha percorso anche alcune zone dell’abitazione che non aveva mai mostrato prima dora. Si è sempre tanto parlato del ristorante di famiglia in cui ha mosso i primi passi come cuoca. Tuttavia a parte qualcuno che lo ha frequentato come cliente, nessuno ha mai potuto vedere come fosse.

Per questo la donna ha voluto mostrarlo, descrivendo le stanze una ad una, in un percorso a ritroso nei ricordi di quando era una ragazzina. “Qui è un po’ in disordine perché hanno finito la stagione” inizia mostrando la sala con i tavoli e le sedie alzate.

Poi, aprendo una doppia porta esordisce, con un pizzico di emozione: “E questa è la cucina dell’agriturismo di mamma dove ho lavorato dieci anni. Anche qui è un po’ incasinato, ora mamma si arrabbia che ho fatto vedere!”. “Qui è la mia postazione, dove facevo i dolci. Qui invece è dove spadellavo” prosegue mostrando altri due angoli della cucina.

Il segreto del nome nascosto nella taverna dell’agriturismo

Infine il lavello, il luogo dove ammette ha passato più tempo in assoluto. “Forse per questo ho la schiena ridotta così, ma sono contenta”. Sul tavolo damigiane in vetro con tanto liquore al melograno fatto in casa e, nel cassetto, il suo mattarello. “Eccolo, è lui, l’originale!” esclama mostrandolo. Successivamente tira fuori anche un altro cimelio, il suo ricettario con tantissime creazioni scritte a mano, minuziosamente riportate per non dimenticare nulla.

Uscita all’esterno mostra anche la ‘casa vecchia’ ovvero l’edificio ricomprato dal papà circa trentacinque anni fa e trasformato poi in agriturismo. Al piano terra c’era il ristorante in cui ha lavorato quindici anni. Infine mostra la taverna: sul muro c’è un dipinto meraviglioso realizzato da un amico del papà della food blogger che ritrae delle scene di campagna.

Tra i personaggi ritratti c’è anche un volto noto: è la nonna Blandina insieme al marito intenta a coltivare l’orto. E’ lei la famosa ‘Vergara’ che ha dato il nome all’agriturismo. E’ un termine dialettale che anticamente veniva usato per indicare le donne che governavano la casa e la cucina. Poiché la vecchiarella ha aiutato per tanti anni i familiari a portare avanti la struttura, l’autore del dipinto ha voluto celebrarla inserendola tra i protagonisti.

La cuoca conclude il suo tour mostrando la porta della cantina dove si custodivano le botti con il vino. E’ decisamente strana, con la sua forma arcuata! Il motivo è proprio nella sua destinazione: dovendo passare le botti, la sua forma accompagnava quella di queste ultime. Il tour termina con un pizzico di malinconia e commozione, ricordando i bei momenti vissuti in passato. Chissà se un giorno lo riaprirà!

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