Momento davvero per gli imprenditori che operano nel settore della ristorazione, le loro attività sono state messe, davvero, sotto torchio… una cosa simile non avveniva più dal momento in cui i ristoranti sono stati riaperti dopo le restrizioni del Covid.
Impossibile negare come nel corso degli ultimi due anni il settore della ristorazione sia stati pesantemente colpito dalla pandemia del Covid-19, sia in Italia che anche in altre nazioni in tutto il mondo. Una delle maggiori difficoltà, non a caso, è stata segnata principalmente delle restrizioni imposte sul numero di clienti da poter accogliere e, anche, dalla chiusa imposta in varie nazioni con poche varianti ma con un punto di vista comune, evitare dove possibile la diffusione del contagio.
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Il tutto, di certo non finisce qui, dato che per questo settore lavorativo e imprenditoriale si prepara una nuova era costellata di difficoltà da superare, così come si evince dalla diffusione delle notizie che sono state diffuse in merito. Ecco di cosa si tratta.
Ristorazione sotto torchio
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, gli ultimi due anni sono stati davvero complicati per l’economia mondiale, qui dove è stato pesantemente colpito il settore della ristorazione che, in questi ultimi mesi, sta subendo un nuovo contraccolpo.
Infatti, con l’avvio della guerra in Ucraina, vari settori sono stati intaccati da diverse problematiche, prima tra tutte il rallentamento dell’import ed export di veri alimenti, così come nel caso della farina dato che la nazione di rifermento, soprattutto in Europa, segna uno dei maggiori fornitori.
Un evento, drammatico nel suo status, che ha generato una serie di reazioni a catena e tra le conseguenze anche un’inflazione dei prezzi che tocca i supermercati, l’energia (elettrica e gas) ma anche il settore dei rifornimenti a cui fanno riferimento i ristoranti. Una delicata problematica con la quale, in questi mesi, sta mettendo sotto torchio il settore della ristorazione in America principalmente.
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I prezzi aumentano, ma la qualità di piatti scende…
Il 2023 non comincia nel migliore dei modi per gli imprenditori che operano nel settore della ristorazione anglosassone, così come si evince dal reportage diffuso da Toast in questi ultimi giorni e che fa da scenario al riassunto del panorama lavorativo dell’anno precedente e alle previsioni per quello corrente.
Secondo quanto emerso, sembrerebbe che numerosi ristoranti in America abbiano abbassato in parte i propri standard alimentari, conducendo i ristoratoti a ricorrere a ingredienti più economici e quindi fare in modo che la preparazione dei piatti sia in parte diversa da quella di un tempo, con qualità definita inferiore dei piatti serviti ai clienti… anche questi in netta diminuzione a seguito della crisi economica che sta colpendo l’America in questi mesi.
Il dato allarmante riguarda il 30% dei ristoranti presenti nella nazione ma, almeno per il momento, sembrerebbe non esser stata trovata una soluzione per adempiere al problema e scavalcare le difficoltà ritenute insormontabili; in attesa che, comunque sia, arrivi anche una svolta e riduzione dei costi.
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