Ritiro immediato di merendine per bambini di marchi italiani da tutti i supermercati: ecco cosa sta accadendo, tutti i dettagli ed i numeri dei lotti.
Il Ministero della Salute ha diramato tre note nelle quali ha disposto l’immediato richiamo dagli scaffali di alcuni lotti di merendine per bambini a causa di un grave rischio per la salute. Nel periodo estivo spesso si moltiplicano le possibilità di allerte alimentari, proprio perché a causa delle alte temperature, i prodotti sono maggiormente soggetti al rischio di deperimento.
Senza trascurare eventuali contaminazioni da agenti esterni che possono provocare l’insorgenza di listeriosi o salmonella nel caso di alimenti surgelati o freschi. L’interruzione della catena del freddo nel coro del trasporto dalla sede di produzione ai rivenditori o all’interno dello stesso supermercato, può comportare infatti questo tipo di imprevisti. Vediamo ora nel dettaglio che qual è il rischio specifico conseguente al ritiro disposto dall’ente preposto.
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Ritiro merendine per bambini | Marchi italiani | Tutti i lotti ritirati
Come anticipato i prodotti ritirati sono tre varianti di merendine per bambini abbastanza simili tra loro, vendute principalmente da una nota catena di supermercati ed ipermercati distribuita su tutto il territorio nazionale. Ciò non toglie però che sia facilmente reperibile anche da altri rivenditori al dettaglio, perciò prestate attenzione alle seguenti informazioni e verificate se i prodotti nella vostra dispensa corrispondono alla descrizione fornita dal Ministero della Salute. Il primo prodotto in questione è la ‘Bisfrolla con confettura di mora rossa e mirtillo nero’ commercializzata da LIDL Italia. Vendute in confezioni da 500 grammi con lotto di produzione numero 1L057 e data di scadenza o termine ultimo di conservazione al 30 settembre 2021. Il marchio di identificazione dello stabilimento porta la denominazione Valdenza.
Il secondo prodotto sono ‘Bisfrolline con confettura di mora rossa e mirtillo nero’ vendute in confezioni da 200 grammi con lotti di produzione numeri 1L064, 1L113, 1L127, 1L155, 1L183 e date di scadenza o termini ultimi di conservazione rispettivamente al 15 ottobre 2021, 30 novembre 2021, 15 dicembre 2021, 15 gennaio 2022 e 15 febbraio 2022. Il marchio di identificazione dello stabilimento porta la denominazione Valdenza. Il nome con cui il prodotto è commercializzato invece corrisponde a DOLCIARIA VAL D’ENZA S.p.A.
L’ultimo prodotto riportato nelle note del Ministero della Salute corrisponde infine alle ‘Bisfrolline con marmellata al limone’ vendute in confezioni da 200 grammi con lotti di produzione numeri 1L113, 1L127, 1L155, 1L183 e date di scadenza o termini ultimi di conservazione rispettivamente al 30 novembre 2021, 15 dicembre 2021, 15 gennaio 2022 e 15 febbraio 2022. Il marchio di identificazione dello stabilimento porta la denominazione Valdenza. Il nome con cui il prodotto è commercializzato invece corrisponde a DOLCIARIA VAL D’ENZA S.p.A.
Le informazioni riportate dall’ente preposto all’interno delle note pubblicate parlano di richiamo a scopo precauzionale.
La motivazione riguarda la presunta presenza di ossido di etilene all’interno di un ingrediente utilizzato nei lotti di prodotto sopra indicati. L’ossido di etilene è prodotto comunemente utilizzato nelle produzioni alimentari come conservante, disinfestante e sterilizzante per alcuni prodotti che lo necessitano. A causa dei suoi probabili effetti collaterali e tossici, il suo uso è stato vietato in Europa a scopo alimentare. E’ fatto divieto di utilizzo anche come principio attivo nei pesticidi usati all’interno dell’UE. Come riportano le note, il Ministero raccomanda i consumatori di controllare bene eventuali confezioni acquistate. “Se siete in possesso di confezioni riconducibili ai lotti di prodotto di cui sopra, vi preghiamo di non consumarli e di restituirli al punto vendita. Analoghi prodotti con lotto differente non sono oggetto di richiamo e possono essere consumati tranquillamente” si legge a margine delle foto.
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