Potrebbe capitare di assistere ad un divieto di uso dello smartphone, come capiterebbe a scuola. Dove e per quali motivi?
I telefoni cellulari sono diventati una presenza costante nelle nostre vite quotidiane, al punto da influenzare anche le interazioni sociali. Questo fenomeno è particolarmente evidente durante i pasti al ristorante, dove gli avventori spesso si ritrovano a scrollare i social media invece di godersi la compagnia.
Per contrastare questa tendenza, sempre più ristoranti in tutto il mondo stanno adottando politiche “no smartphone”, incoraggiando i clienti a mettere da parte i dispositivi e a riconnettersi con il momento presente.
Il primo ristorante a farsi notare per questa iniziativa è stato il Petits Plats de Mamama, un locale situato a Rothau, in Alsazia. Nel 2023, i proprietari, Sandra e Olivier Holtzmann, hanno deciso di vietare l’uso degli smartphone a tavola. Questa scelta, inizialmente temuta, ha portato a risultati sorprendenti.
I clienti, privati della distrazione dei loro dispositivi, hanno iniziato a socializzare di più e ad apprezzare maggiormente il cibo. Infatti, i dessert ordinati sono aumentati del 30%, segno che la connessione con il cibo e con gli altri era tornata a essere prioritaria.
Niente smartphone al ristorante, perché
Il successo della politica “no smartphone” ha spinto altri ristoranti ad adottare misure simili. In Francia, per esempio, il Royat Chamalières casino ha offerto ai clienti che mettevano da parte il telefono un vantaggio sotto forma di crediti da utilizzare nel casinò.
Anche in Giappone, il ristorante Debu-chan ha deciso di escludere i telefoni per garantire un’esperienza culinaria migliore, permettendo però di scattare foto del ramen appena servito. Questa nuova tendenza ha generato momenti inaspettati e divertenti.
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Ad esempio, in un ristorante francese, un cliente ha iniziato a suonare la fisarmonica, mentre in un altro locale, tavoli diversi hanno iniziato a conversare tra loro. Questi eventi hanno reso l’atmosfera più vivace e hanno dimostrato che, senza smartphone, la socializzazione può fiorire.
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In Italia, il movimento “no smartphone” sta guadagnando terreno. Ristoranti come Casa Coppelle a Roma e l’Osteria di Rubbiara a Nonantola hanno da tempo incoraggiato i clienti a riporre i telefoni. Recentemente, il ristorante Al Condominio a Verona ha lanciato un’iniziativa simile, chiedendo ai clienti di lasciare il dispositivo in una cassettina e offrendo in cambio una bottiglia di benvenuto.
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Oltre a Francia e Italia, questa tendenza si sta diffondendo anche in altre parti del mondo. A New York, molti ristoranti stanno adottando politiche simili, chiedendo ai clienti di spegnere i telefoni e riporli in scatole chiuse. In Canada, un ristorante di Halifax ha già bandito i dispositivi dal 2017, invitando i commensali a socializzare invece di chattare online.