La condizione sempre negativa della glicemia alta va contrastata a tavola, e puoi riuscirci procedendo con questa precisa preparazione.
La glicemia alta è un problema di non poco conto per tanti. Questa condizione si verifica quando i livelli di glucosio nel sangue sono più alti del dovuto, con quindi una situazione di zuccheri in eccesso nel sangue che è chiamata in gergo medico iperglicemia. Questi livelli non sono fissi ma dipendono dalle situazioni e dal momento della giornata, anche se in genere vengono fatti coincidere con 126 mg/dL (7.0 mmol/L). Al di là di tale valore si parla di diabete.

E le complicazioni del diabete possono portare a problematiche fisiche anche estreme, quali insufficienza renale, danni ai nervi, problemi di natura cardiovascolare ed altro ancora di serio per la salute. Con un po’ di sana attività fisica e ad una alimentazione specifica puoi riuscire ad aggiustare le cose. Poi se adotti queste sane abitudini in via preventiva meglio ancora. In ambito alimentare anche il riso ti può aiutare a tenere la glicemia non alta.
Cosa mangiare per abbassare subito la glicemia?
C’è il riso basmati che è un alimento ritenuto ottimo per contrastare la glicemia alta. C’è anche una tecnica particolare per fare si che questa tipologia di cereale conservi le sue proprietà nutrizionali. La cosa consiste nello sciacquare sotto acqua corrente il riso prima di sottoporlo a cottura. In questo modo l’amido in eccesso andrà via: è proprio questa la componente che più di tutte può causare una impennata dell’indice glicemico.
Risciacqua il riso basmati fino a quando non otterrai acqua limpida. Meglio farlo con delle pentole da riempire, così potrai utilizzare quella stessa acqua per lavare le stoviglie o per innaffiare le piante, così non ci sarà neppure alcuno spreco di risorse idriche. Cucinare un buon riso basmati che vada anche a non pesare sull’indice glicemico richiede un’altra fase importante da rispettare.

Dopo averlo sciacquato, metti in ammollo il riso in una pentola con acqua fredda per un tempo compreso tra un minimo di mezzora ed un massimo di un’ora. Così i chicchi assorbiranno parte di quell’acqua ed una volta cotti risulteranno più morbidi e sempre con meno amido. Fatto ciò, scola il riso.
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Come insaporire il riso basmati
Anche la cottura del riso basmati richiede l’osservanza di qualche norma di facile impiego in ottica glicemia sotto controllo. Ricorda che per una tazza di riso è richiesta una tazza e mezza di acqua.
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Quindi fai bollire e poi metti il riso in pentola, cuocendo a fiamma bassa e col coperchio. La cottura deve durare al massimo un quarto d’ora, senza mai rimuovere il coperchio perché è bene che permanga una coltre di vapore per la migliore cottura possibile.

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Fatto ciò, spegni la fiamma e fai riposare per alcuni minuti (circa dieci). Per condire questo risotto con riso basmati e renderlo saporito c’è una gran varietà di erbe aromatiche e di spezie, che ti daranno tanto gusto e diverse proprietà nutritive.