Una serie di test condotti su dei campioni di salmone affumicato in laboratorio porta all’emergere di una situazione che lascia davvero sbigottiti.

Salmone affumicato
Salmone affumicato Foto dal web

Salmone affumicato, che bontà. Oppure no? Perché un recente test condotto su venti marche tra quelle che si trovano in commercio ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica alcune problematiche delle quali tenere conto.

A condurre la ricerca è stata la rivista dei consumatori tedesca Öko-Test, in base alla quale arrivano risultati per nulla incoraggianti non solo sulla bontà di alcuni campioni sottoposti al microscopio ma anche su quelli che sono i metodi consueti di produzione ed anche di come vengono trattati i pesci, in questo specifico ambito industriale.

Se è vero che lo studio riguarda marche presenti sul mercato tedesco, è vero anche che la prassi registrata nel corso di queste osservazioni può essere ampliata anche ad altri Paesi, tra i quali l’Italia. Dei venti marchi considerati, cinque hanno visto l’impiego di salmone allo stato brado ed i rimanenti quindici si sono avvalsi di salmone allevato.

E molto frequente è risultata essere la presenza di metalli come mercurio, cadmio o piombo, trovati in quantità in eccesso all’interno del salmone affumicato in questione. Una cosa che può portare all’emergere di problematiche anche importanti per la salute dei consumatori.

Salmone affumicato, non ci sono affatto buone notizie

Foto dal web

Altrettanto frequente risulta pure la presenza di germi e di tracce di medicinali veterinari, oltre che di pesticidi. Sempre in una misura considerata potenzialmente pericolosa per le persone in caso di assunzione con una certa frequenza.

Alla fine a spiccare per bontà ampiamente sopra alla sufficienza è un solo prodotto. Altri cinque marchi sono ritenuti buoni, poi ci sono tutti gli altri.

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Il salmone affumicato proveniva essenzialmente da Norvegia, Scozia ed Irlanda per quanto riguarda gli allevamenti e dall’Alaska in relazione a quello selvatico. Sul quale però mancano delle informazioni di produzione.

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Per quanto riguarda lo stato di salute del pescato, esso viene alimentato con resti di altri pesci. Purtroppo è ancora frequente la messa in pratica di azioni particolarmente dolorose e cruente per gli esemplari, che non verrebbero storditi come invece impone la legge.

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