Per l’ottima riuscita dei nostri piatti non bisogna solo avere le giuste pentole e padelle ma, nel caso di quest’ultima, bisogna prendersene davvero cura e oliare ogni 3 o 4 mesi. Ecco quali possono essere i vantaggi.
Come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, nel corso degli anni non è solo cambiato il modus operando con il quale vivere la cucina, ma anche l’introduzione di nuovi attrezzi da cucina che hanno reso la preparazione degli alimenti molto più semplice, intuitiva e soprattutto veloce.
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Sotto questo punto di vista, non a caso, ad avere una risonanza non indifferente sono state le padelle antiaderenti che hanno permesso di dimenticare in molte occasioni il cibo incrostato dopo la lavorazione di un alimento, ma anche al tempo stesso richiedono più cure anche nella manutenzione periodica. Non dimenticando il fatto che un semplice graffio fa sì che la dispersione di parcelle di microplastiche e nanoplastiche sia considerevole e dannosa per la salute.
Perché potrebbe prendersi cura delle padelle?
Ebbene sì, nel corso degli anni l’introduzione dei nuovi attrezzi da cucina ha fatto sì che cambiasse necessariamente anche il modo di prendersi cura del pentolame e non solo, dato che le padelle antiaderenti richiedono un attenzione in più. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalla rimozione dell’olio di frittura o dei residui di cibo dopo la cottura. In casi come questi il consiglio non è quello di usare la classica spugna con reticella, ma un panno morbido che non aggredisca la padella oppure un panno di carta assorbente.
Successivamente, ancor meglio se con un panno morbido, procedere alla pulizia o a mettere la padella antiaderente in lavastoviglie. Così facendo aumenterete le tempistiche di durata della padella da utilizzare in cucina, ma il tutto comunque sia non finiscono di certo qui, perché c’è un’altra cosa che andrebbe fatta ciclicamente e che in molti di noi sottovalutano. Una pratica che invece si è rivelata essere essenziale e determinante nella cura delle nostre pentole, la quale potrebbe risultare davvero rivoluzionaria. Ecco di cosa si tratta.
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Oleare la padella perché…
Ebbene sì, come abbiamo spiegato precocemente, per allungare la vita delle nostre pentole ogni 3 o 4 mesi dopo averla ripulita per bene dovremmo prendere un po’ di olio d’oliva e fare in modo che venga distribuito sulla superficie in modo uniforme senza.
Tale procedura, anche in questo caso, deve essere realizzata con un panno morbido o con un foglio di carta assorbente. Una volta aver fatto tutto non risciacquate la padella ma conservatela nel suo apposito spazio nella vostra cucina. Provate anche voi a mettere in atto questa pratica per vedere fin da subito come sarà possibile avere delle padelle sempre come appena comprate, brillanti e super efficienti.
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