L’esperienza di MasterChef è stata davvero molto forte per lo chef stellato Carlo Cracco, il quale nonostante tutto viene ancora considerato il cattivo del cooking show italiano.
Il programma di casa Sky ha permesso al pubblico di conoscere una realtà diversa da quelle che immaginavano per il campo della ristorazione e per gli chef stellati che sono diventati ben presto il simbolo della cucina italiana in giro per il mondo, motivo per cui i riflettori si sono concentrati subito su Carlo Cracco che ancora oggi continua ad essere uno dei principali protagonisti nel settore del food and beverage.
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Infatti, l’assenza di Cracco da MasterChef continua ad essere oggetto di discussione mediatica da parte dei fan che sperano sempre di poter veder tornare lo chef negli studi dello show anche se solo come special guest.
Un argomento delicato sul quale si è espresso recentemente lo chef stellato in occasione di una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Durante gli anni di partecipazione al talent cooking show di casa Sky lo chef Cracco è stato annoverato come uno dei giudici tra i più severi che hanno preso parte al programma in tutti questi anni, nonostante anche Bruno Barbieri abbia rilasciato dei giudizi fermi e spesso molto duri.
Impossibile negare anche come lo chef stellato rientri tra le assenze più discusse dal programma di MasterChef, per il quale i fan di Cracco non fanno altro che chiedere quando e semmai potranno vedere magari solo per una volta Cuoco ed ex giudice tornare negli studi come ospite speciale così come è avvenuto negli anni passati per personaggi come Iginio Massari e tanti altri.
In attesa di ricevere una risposta da parte dello chef su un possibile ritorno, per Carlo Cracco è giunto il momento di spiegare perché ancora oggi viene considerato il cattivo di MasterChef.
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A tenere banco in campo mediatico troviamo delle passate dichiarazioni che Carlo Cracco ha rilasciato in occasione di un’intervista al Corriere della Sera, la quale fa da sfondo al modo in cui è cambiato negli anni il suo lavoro e carriera sia nel campo della televisione che in quello della ristorazione, strizzando l’occhio sempre e comunque al programma di MasterChef.
Infatti, nel momento in cui allo chef stellato viene chiesto come mai ad oggi continua ad essere considerato il cattivo di MasterChef, ecco che la risposta di Carlo Cracco arriva in modo diretto e anche in parte molto ironica: “Cattivo? Sono una bestia, ma ho imparato a domare questo istinto. Ho fatto sei versioni di MasterChef, ma penso che per trent’anni sarò considerato sempre quello cattivo. L’unico punto che mi consola è che, quando guardo le vecchie puntate, mi rivedo più giovane senza capelli grigi“.
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