Nel corso degli ultimi anni si è diffusa a macchia d’olio l’abitudine di degustare pesce crudo, una tradizione proveniente dalle cucine orientali, come nel caso di piatti a base di sashimi, nigiri, uramaki, temaki e quant’altro. Ma è davvero sicuro mangiare pesce crudo?
Le tradizioni giapponese e cinese si sono fatte spazio anche in Italia. I loro piatti sono diventati un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del pesce, che apprezzano persino mangiarlo crudo, ovvero senza cottura.

In questa tradizione culinaria, il pesce crudo che tutti conosciamo anche il nome di sushi, per riconoscerlo facilmente, ma anche la cucina italiana offre piatti a base di pesce crudo, come nel caso della tartare e di altre preparazioni.
Non importa da quale tradizione provenga il nostro pesce crudo, ciò che conta è mangiarlo in sicurezza, perché ciò che potrebbe esserne contenuto può essere davvero pericoloso.
Pesce crudo: che sia sashimi oppure no, è davvero pericoloso?
La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori. Come abbiamo accennato in precedenza, anche la tradizione italiana prevede una lunga serie di piatti che hanno come protagonista il pesce crudo. Un altro esempio che possiamo fare riguarda le ricette di carpacci, che molto spesso vengono preparati con tonno, pesce spada, dentice, orate e altre tipologie di pesce.
Inoltre, esistono anche altri prodotti marini serviti crudi, come nel caso delle ostriche, delle uova di riccio di mare e altro ancora. Quindi, accanto ai piatti serviti nei ristoranti giapponesi e cinesi, come il sashimi e il nigiri, troviamo anche quelli della tradizione culinaria italiana.

Qualunque sia la provenienza, tuttavia, l’attenzione che dobbiamo prestare è la stessa per tutti i tipi di pesce crudo, poiché possiamo imbatterci in parassiti derivanti da organismi patogeni, come protozoi, larve, amebe e altro. Non solo, ma gustare pesce crudo ci espone anche alla possibilità di contrarre infezioni gravi a causa di batteri, virus o tossine batteriche, derivanti da alghe o da alimenti contaminati.
Cosa fare per mangiare il pesce crudo in modo sicuro?
Tenendo conto di quanto appena detto, è necessario ricordare che possiamo imbatterci in una lunga serie di infezioni derivanti dal pesce, che, nei casi più gravi, possono diventare anche mortali. Purtroppo, ci sono stati diversi casi clinici di persone che hanno avuto gravi conseguenze a seguito del consumo di pesce crudo.
Inoltre, è fondamentale affidarsi sempre a ristoranti che possano fornire la documentazione necessaria relativa alla preparazione del pesce crudo, per accertarsi che abbiano adottato tutti i trattamenti necessari per eliminare batteri e parassiti, eventualmente sfuggiti. Infatti, il pesce fresco, per essere consumato crudo, deve essere abbattuto.
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Questa operazione viene solitamente effettuata per almeno 24 ore a una temperatura di -20°C, temperatura alla quale avviene l’abbattimento dei batteri. Questo processo è imposto anche dalla legge, per poter gustare in sicurezza piatti a base di pesce crudo.
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