Quella in corso senza dubbio si può tranquillamente definire l’estate tutta italiana degli scontrini folli, ma quello che é successo a questa povera mamma é veramente oltre ogni aspettativa.
Quando si verifica qualche evento che sia degno di nota, il primo passaggio che molti fanno è condividere la notizia acquisita sui social.
E’ proprio sulle maggiori piattaforme del web che lo scontrino in questione ha iniziato a girare velocemente, fino a diventare virale. La protagonista della vicenda é una giovane mamma, la quale ancora sotto shock, ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto.
Non è accaduto all’estero, ma proprio in Italia in una località gettonatissima dai vacanzieri
Sono diversi giorni ormai, se non mesi che le immagini di scontrini decisamente eccessivi fanno capolino sulle prime pagine dei quotidiani che siano cartacei oppure online, suscitando clamore e sollevando l’opinione pubblica contro gli esercenti. Questi ultimi, rei di comportamenti decisamente indiscriminati, sono diventati immancabilmente oggetto di scherno da parte dei consumatori, ormai quasi impauriti nel momento di varcare la soglia di un bar o di un ristorante.
A farne le spese la maggior parte delle volte sono turisti ignari, per lo più stranieri, i quali non essendo consapevoli dei prezzi ordinari imposti dalle nostre strutture ricettive, accettano senza obiettare il pagamento spesso a cifre oltre il normale.
Quando a finire nella rete di questi ristoratori senza scrupoli invece sono concittadini o comunque visitatori italiani, la situazione cambia. Tutti infatti sappiamo in media quanto può costare un caffè, una bottiglietta d’acqua oppure un panino nelle maggiori città italiane, così come sappiamo che in alcune località il prezzo può salire vertiginosamente.
Soprattutto nel corso delle vacanze estive, con la scusa dell’aumento del carico di lavoro e quindi di maggiori costi del personale e delle forniture alimentari ed energetiche, si arriva a cifre che in alcuni casi si possono definire assurde. Un esempio eclatante è stato il caso della cena a base di tigelle e gnocco fritto a Maranello, chiusa con uno scontrino folle di ben ottocentoventicinque euro oppure il più modesto abbinamento tra panini e caffè, giunto in Sardegna al costo di diciotto euro.
La foto condivisa da centinaia di utenti: ristoratore sotto bersaglio, ecco come si è giustificato
Se questo non vi è bastato, certamente di fronte alla vicenda che stiamo per riportarvi potrete solo inorridire. Non tanto per il resoconto finale dello scontrino, quanto per una voce decisamente incredibile che certamente nessuno potrebbe mai ipotizzare neppure lontanamente possa comparire su un documento fiscale. Immaginate di decidere, un caldo ed assolato giorno d’estate, di andare a fare una passeggiata in famiglia e decidere di pranzare fuori. L’esordio della vicenda è proprio questo e vede protagonista una famiglia italiana composta da mamma, papà ed una bimba piccola.
I tre hanno potuto godere le bellezze paesaggistiche ed i panorami mozzafiato della splendida cittadina di Finale Ligure, nota proprio per le sue spiagge meravigliose per poi scegliere di assaporare anche le bontà gastronomiche che offre la zona. Il pesto è il condimento principe dei più famosi primi piatti della tradizione gastronomica ligure, dunque perché mai non concedersi un pasto degno della bontà di queste ricette così amate?
La mamma decide quindi di ordinare delle trofie al pesto e sembra quasi naturale che abbia voluto far assaggiare questa specialità locale anche alla sua piccola. Ed è proprio qui che accade l’irreparabile: alla richiesta di un piatto aggiuntivo per condividere la pasta con sua figlia, la signora riceve un’amara batosta.
Alla fine del pranzo infatti, sullo scontrino compare la dicitura: “piattino di condivisione” pagato l’incredibile cifra di due euro, oltre il coperto già assegnato anche alla piccola commensale. Una vicenda sconcertante che ha lasciato la famiglia sotto shock e che valeva senza dubbio la pena denunciare. Oltre a rendere pubblico il nome del ristorante, di più ha fatto la giornalista Selvaggia Lucarelli, la quale ha manifestato pubblicamente la sua indignazione per l’accaduto scatenando la reazione di centinaia di utenti indispettiti.
Sicuramente un gesto deplorevole che il titolare ha giustificato obiettando che si tratta di un servizio aggiunto e, come tale, richiede maggiore lavoro. Insomma un evento che certamente farà discutere ancora per molto e che va ad accodarsi alla lunga fila di scontrini pazzi di questa calda estate italiana.