Disavventure per Matteo Bassetti con tanto di scontrino killer che ha deciso di pubblicare sui social network, una denuncia che non è passata di certo in osservata. Ecco cosa è successo.
In questi ultimi anni Matteo Bassetti è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli italiani, grazie ai suoi numerosi interventi fatti in materia di Covid-19 durante uno dei periodi più brutti per il mondo intero.
L’epidemiologico nel frattempo aperto le porte della sua vita privata anche sui social network, qui dove diverse occasioni a pubblicato video e post di interazione con la popolazione nel tentativo di fornire una migliore informazione scientifica e rispondere ai tanti dubbi derivanti dalla pandemia che ha messo in ginocchio numerose persone nel pianeta. Questa volta però, Bassetti ha deciso di usare le sue pagine ufficiali per parlare di qualcosa che è successo durante il viaggio da Olbia a Genova, il quale ha lasciato basito e pieno di rabbia.
Scontrino killer anche per Matteo Bassetti
A tenere il pacco nel mondo del web in queste ore troviamo la denuncia fatta da Matteo Bassetti trascorso le sue vacanze circondato dall’affetto della famiglia, le quali hanno comunque retroscena amaro per l’epidemiologo. In particolar modo, lo stesso Bassetti ha raccontato di aver scelto un servizio navale che fa servizio Olbia – Genova che arreso il tutto molto più difficile innescando rabbia e disappunto.
Matteo Bassetti, infatti, ha deciso di raccontare tutto attraverso la sua pagina social ufficiale riferendosi al servizio navale con una recensione negativa, parlando di maleducazione del personale, ritardo, sporcizia e anche il capacità relazionale. Nel posto di riferimento il professore aggiunge anche la seguente dichiarazione: “Prezzi folli e tanta rabbia per la quelle poche aziende italiane che fanno male all’immagine dell’Italia”.
Scontrino killer per l’epidemiologo Matteo Bassetti
Il professore Matteo Bassetti, dunque, attraverso i messaggi pubblicato sui social network spiega come la sua famiglia dovevano partire intorno alle 21:30 se non fosse che il servizio navale ha portato due ore di ritardo, imbarcandosi solo per le 23. Successivamente lui e la sua famiglia si recano in cabina ma la situazione per loro non è già delle migliori, salvo poi arrivare al ristorante dove tutto peggiora radicalmente dato che questo era già stato sbarrato con tanto di catena.
Niente da fare per cena, è il cameriere come un vero e proprio ambasciatore non porta piena spiega a Bassetti che per eventuali lamentele dovrà comunque parlare con il commissario di bordo perché il ristorante a quell’ora è solitamente chiuso.
Il peggio però non finisce qui per l’epidemiologo e la sua famiglia, dato che si vedono costretti ad andare al bar optando per una fetta di pizza al trancio, la vera mazzata però arriverà con lo scontrino. Infatti, Bassetti racconta di essere stato costretto a pagare 71 euro per ben nove trance di pizza che lui stesso definito “gommosi e unti, indegni di chiamarsi pizza“. Nel dettaglio dello scontrino, lasciando talmente senza parole Bassetti, scoprirà che ogni fetta di pizza è stata venduta 6,90 euro mentre le bottigliette d’acqua a 2,20 euro raggiungendo così il totale in questione.
La denuncia social fatta da Matteo Bassetti, successivamente, si conclude così: “Tutti questi mirabolanti e straordinari servizi alla modica cifra di 1300 euro andata e ritorno con auto e cabina. Da italiano, mi sono vergognato. Credo che, chi gestisce conduce un servizio così scadente, dovrebbe fare altrettanto“.
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