Cosa prevede il piano scuola 7 gennaio, con i provvedimenti studiati da Governo e Comitato tecnico scientifico per lezioni in tutta sicurezza.
Il piano scuola 7 gennaio vede avvicinarsi la sua attuazione. Le vacanze di Natale volgono al termine, in quello che è uno dei periodi più difficili della storia dell’umanità. Ed il riferimento è chiaramente alla pandemia in atto da ormai quasi un anno in Italia e nel mondo. Il Governo già da giorni aveva messo in preventivo di fare riprendere le lezioni in presenza con il 50% degli studenti nei licei di ogni tipo.
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Ma tale intenzione viene ora anticipata al giovedì immediatamente successivo alla Epidemia. Con tutte le precauzioni del caso. Da ottobre praticamente le lezioni risultano sospese, dopo l’emanazione di Dpcm e di ordinanze regionali che in molte situazioni avevano decretato la chiusura degli edifici scolastici e lo svolgimento della didattica a distanza completa. Una situazione che, per quanto possa rappresentare una sorta di paracadute, non è certo la stessa cosa per potere garantire una istruzione adeguata. Ora, per quanto riguarda il discorso scuola 7 gennaio, vedremo come detto soltanto la metà delle classi fare ritorno in aula, con l’altro 50% che si alternerà alla prima metà per quanto riguarda la presenza in classe. Qualora il quadro generale relativo al numero di contagi regionali e nazionali quotidiano dovesse migliorare, dal 15 gennaio si pensa, nella più ottimistica delle previsioni, ad estendere la presenza in classe fino al 75%.
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L’ingresso negli edifici scolastici avverrà a scaglioni e con orario prolungato fino alle 10:00, con relativo allungamento del normale orario di lezione fino alle 16:00. Anche se l’ultima parola in tal senso spetta sempre alle regioni, e c’è chi ha preferito non alterare questo aspetto. Veneto, Emilia-Romagna, Sardegna, Molise e Basilicata ad esempio hanno conservato le 08:00 del mattino come orario normale di ingresso a scuola. Questo perché lo stravolgimento degli orari rischia di avere ripercussioni negative sullo stile di vita degli studenti, che potrebbero avere problemi a svolgere i compiti al di fuori dell’orario di lezione, tanto per citare uno dei possibili disagi.
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Per gli alunni che parteciperanno in presenza alle lezioni vigerà l’obbligo di indossare la mascherina. Cosa che anche il personale del corpo docenti e degli altri lavoratori della scuola dovrà fare. Con anche l’obbligo di sostituzione della stessa a metà giornata per gli studenti di scuola primaria a tempo pieno e di scuola secondaria di primo grado a tempo prolungato. Obbligatorio anche il distanziamento tra banchi ed in generale tra i vari scolari e tutti coloro che saranno presenti nell’edificio scolastico. Dove tutti i locali e gli accessori vengono sanificati più volte al giorno.
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