L’insonnia ed i disturbi del sonno possono essere collegati ad una scarsa idratazione. Bere poco ogni giorno comporta tanti effetti negativi.
La scarsa idratazione è un fattore spesso sottovalutato quando si parla di disturbi del sonno. Molti non si rendono conto che una semplice mancanza d’acqua può influenzare significativamente la qualità del riposo.
Brutti pensieri, agitazione e un senso di malessere possono essere attribuiti a vari motivi, ma una delle cause fondamentali è frequentemente ignorata: l’idratazione insufficiente. Studi recenti hanno evidenziato come la disidratazione possa comportare una riduzione della durata del sonno di circa due ore.
Quando il corpo è disidratato, il rilascio dell’ormone antidiuretico, noto come vasopressina, viene alterato. Questo ormone ha il compito di regolare la perdita di liquidi, ma la sua produzione eccessiva può interferire con i ritmi circadiani, portando a risvegli anticipati.
La conseguenza è una qualità del sonno compromessa, che può generare un circolo vizioso di stress e ansia. L’idratazione adeguata è essenziale non solo per il benessere fisico, ma anche per quello mentale.
Cosa bere per favorire il sonno? Ovviamente l’acqua
L’acqua svolge un ruolo cruciale nella digestione, un fattore importante per un sonno ristoratore. In particolare, le acque minerali con una composizione bicarbonato-solfato possono stimolare l’attività del fegato e del pancreas, contribuendo a ridurre l’acidità gastrica e migliorando l’efficacia degli enzimi digestivi.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Hamburger Conad, qual è la verità dietro al loro prezzo conveniente: sai chi li produce?
Oltre ai benefici digestivi, l’acqua minerale contiene oligoelementi come magnesio e potassio, che sono fondamentali per mantenere un regolare ciclo sonno-veglia. La carenza di questi minerali può portare a sintomi di insonnia e irritabilità, rendendo ancora più difficile trovare un sonno di qualità.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Non ordinare mai questi cibi ai ristoranti, parola di chef
Un altro aspetto cruciale è il legame tra idratazione e mal di testa. Quando si beve poco, si favoriscono emicranie e mal di testa, che possono influenzare negativamente la qualità e la quantità del sonno. È dunque evidente come un’adeguata idratazione possa non solo migliorare il benessere generale, ma anche contribuire a una notte di riposo più profonda.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Finalmente con la colazione detox ho scoperto cosa mangiare la mattina per deputarsi senza dire no al gusto
A confermare questo legame tra idratazione e sonno è uno studio pubblicato sulla rivista Sleep, che ha coinvolto oltre 20.000 partecipanti negli Stati Uniti e in Cina. I risultati hanno dimostrato che chi beveva insufficientemente riportava una qualità del sonno significativamente inferiore. Le analisi delle urine effettuate sui partecipanti hanno rivelato parametri di densità e composizione ionica che confermavano una scarsa idratazione.