Quanti trucchi per dare vita e per conservare lievitati ed impasti caserecci nei modi migliori possibili. Le nostre ricette finali saranno perfette.
Impasti e lievitati sono fondamentali per tante ricette da fare con le nostre mani. In casa possiamo preparare una varietà di piatti utilizzando proprio impasti e lievitati, come ad esempio il pane: Possiamo realizzare del buon pane fatto in casa utilizzando farina, lievito, acqua e sale.
E poi la pizza, utilizzando lo stesso impasto del pane e aggiungendo sugo, formaggio e condimenti a piacere. O la focaccia: si tratta di un impasto simile alla pizza, ma generalmente condito con olio d’oliva, sale grosso e erbe aromatiche.
E poi non mancano altre alternative, come calzoni, panzerotti, brioches sia dolci che salate…questi sono solo alcuni esempi di cosa possiamo preparare con impasti e lievitati in casa, le possibilità sono davvero infinite.
Occorre però sapere anche cosa fare sia per una loro realizzazione al meglio che per una conservazione ottimale. Così avremo un ingrediente basilare in condizioni perfette da potere impiegare.
In questo caso, ci sono alcune tecniche che possono aiutarti a conservare gli impasti dei lievitati nel modo migliore. Se devi conservare l’impasto a temperatura ambiente, coprilo con della pellicola trasparente o un canovaccio umido per evitare che si secchi. Tienilo in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.
Invece se devi conservare l’impasto in frigorifero, mettilo in una ciotola coperta con della pellicola trasparente e lascialo riposare. Prima di usarlo, lascialo fuori dal frigorifero per almeno 30 minuti in modo che si possa raggiungere la temperatura ambiente.
Conservare l’impasto nel congelatore presuppone il riporlo in un sacchetto ermetico per alimenti. Nel momento del bisogno scongelalo lentamente in frigorifero prima di usarlo. Puoi anche lasciarlo lievitare nel congelatore, sempre nel sacchetto o avvolto dalla pellicola trasparente, e poi trasferirlo in frigorifero per terminare la lievitazione.
Seguendo queste accortezze, potrai conservare gli impasti dei lievitati nel modo migliore e gustare sempre pane e dolci freschi e fragranti.
Una volta che si vuole utilizzare l’impasto congelato, è consigliabile scongelarlo lentamente in frigorifero per 24 ore e lasciarlo poi a temperatura ambiente per un paio d’ore prima di procedere con la prima lievitazione.
Oltre a queste strategie per la conservazione e l’ottimizzazione degli impasti da lievitati, è importante tenere conto che la qualità degli ingredienti utilizzati, la precisione nelle pesate e nelle temperature di lavorazione e lievitazione sono fondamentali per ottenere impasti perfetti e gustosi.
Con un po’ di pratica e attenzione ai dettagli, si possono realizzare impasti da lievitati di alta qualità, che regaleranno a te e ai tuoi commensali momenti di gusto e soddisfazione.
La pasta per pizza lievitata può essere conservata in frigorifero fino a 3-4 giorni oppure congelata per un periodo più lungo. Per conservarla in frigorifero, avvolgere l’impasto in un foglio di pellicola trasparente unto con un po’ di olio d’oliva o farina e metterlo in un contenitore ermetico.
Per conservare la pasta per pizza lievitata nel congelatore, formare una palla con l’impasto e avvolgerla strettamente con la pellicola trasparente prima di metterla in un contenitore ermetico. In questo modo la pasta potrà essere conservata fino a 3 mesi.
Quando si desidera utilizzare l’impasto per pizza lievitata conservato in frigorifero o congelato, è importante lasciarlo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti prima di lavorarlo e stenderlo. In questo modo l’impasto si rilasserà e sarà più facile da stendere senza rompersi.
Ci sono diversi modi per far lievitare un impasto per il giorno dopo. Occorre preparare l’impasto la sera prima e cuocerlo il giorno dopo, puoi lasciarlo lievitare a temperatura ambiente per un periodo più lungo. Questo permetterà all’impasto di svilupparsi lentamente e ottenere una consistenza morbida e aromatica.
Mettere l’impasto in frigorifero: se preferisci preparare l’impasto ancora più in anticipo, puoi metterlo in frigorifero per lievitare lentamente durante la notte. Questo metodo permette di sviluppare meglio i sapori e la consistenza dell’impasto.
Usare meno lievito: se vuoi far lievitare l’impasto per un periodo più lungo senza che diventi eccessivamente gonfio, puoi ridurre la quantità di lievito nella ricetta. In questo modo l’impasto si svilupperà lentamente ma in modo controllato.
Mantenere l’impasto coperto: assicurati di coprire l’impasto con un telo pulito o con della pellicola trasparente mentre lievita, in modo da evitare che si secchi e per proteggerlo dagli odori del frigorifero.
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Per conservare l’impasto non lievitato, è importante sigillarlo ermeticamente in un contenitore o avvolgerlo stretto con pellicola trasparente per evitare che si asciughi o che prenda odori dal frigorifero.
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Si consiglia di conservare l’impasto non lievitato in frigorifero a una temperatura compresa tra i 2 °C e i 4 °C per non più di 24 ore. Prima di utilizzarlo, lasciarlo raggiungere la temperatura ambiente e mescolarlo bene.
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Se l’impasto non lievitato è fatto con ingredienti delicati come lievito fresco o aglio, è meglio consumarlo entro poche ore per evitare il deterioramento degli ingredienti.
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