Portate in tavola una prelibatezza morbida, gustosa e golosa che potrete farcire a proprio piacimento. Stiamo parlando dela Ghirlanda ai pomodori secchi del panificatore Fulvio Marino.
La Ghirlanda ai pomodori secchi del panificatore Fulvio Marino è una ricetta che con la sua forma ricorda il Natale: infatti, la potete mettere al centro della tavola e abbellirla con qualche decorazione natalizia prima di mangiarla. Questa è una preparazione fatta con la farina di farro monococco che è ricca di carotenoidi (antiossidanti naturali precursori della vitamina A) che li donano un colore giallo naturale mentre è povera di glutine.
Potete preparare questo manicaretto con gli ultimi pomodori della stagione che vengono essiccati. Andare a giocare con farine diverse ci aiuta a creare dei sapori diversi ma aiuta anche l’economia italiana. Infatti, in Italia non viene coltivato solo il grano tenero e il grano duro ma è soprattutto nei territori marginali dove si coltivano grani autoctoni.
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Dosi per: 2 ghirlande
Realizzata in: pochi minuti
Temperatura di cottura: 230 gradi
Tempo di cottura: 40 minuti circa
Tempo di riposo: alcune ore
- Strumenti
- una ciotola
- un cucchiaio
- una spianatoia
- pellicola trasparente
- un tarocco
- uno stampo in alluminio a ciambella di diametro 22 cm
- Ingredienti
- 500 g di farina di farro monococco
- 600 g di acqua
- 500 g di farina di grano tenero di tipo 2
- 250 g di lievito madre (oppure 7 grammi di lievito di birra)
- 50 g di olio extravergine d’oliva
- 100 g di pomodori secchi
- 22 g di sale
- origano
- maggiorana
- timo
Ghirlanda ai pomodori secchi, procedimento
Mischiate le due farine con il lievito madre. Aggiungete il 90% d’acqua e mescolate. Unite all’impasto omogeneo il sale con la restante acqua e continuate a lavorare il tutto fino a far assorbire il liquido. Unite i pomodori secchi asciutti sminuzzati, le erbette e idratate con l’olio. Lavorate il tutto fino ad avere un impasto uniforme che farete lievitare, coperto con pellicola trasparente, per 12 h in frigo.
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Trascorso il tempo necessario, trasferite l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e spolverizzate il composto con pochissima farina prima di dividerlo, usando un tarocco, in quattro pezzi uguali ognuno dei quali lo farete riposare in una ciotola, coperta da pellicola, per 2 h. Ultimata la lievitazione, stendetele l’impasto con il mattarello per avere un rettangolo che farcirete con dei pezzetti di pomodoro sott’olio. Arrotolate la sfoglia su se stessa per avere un filone ripieno che farete riposare qualche minuto mentre preparate il secondo filone allo stesso modo. Intrecciate i due filoni per avere una treccia che trasferirete in uno stampo di alluminio a ciambella di diametro 22 cm. Spalmate con dell’olio e fatelo lievitare fino al suo raddoppio. A lievitazione ultimata, cuocete a 230° per circa 40 minuti.
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